Lo so, in molti (compreso il sottoscritto) speravano in una vittoria rossonera per stare nella scia dei nerazzurri. Rode un pochino, lo ammetto, ma …
Eh sì, c’è un “ma” o forse c’è n’è una serie. In effetti la partita è stata combattuta. Ibra era sceso in campo con il coltello tra i denti, lo si vedeva ma dopo 20 minuti ha dovuto dare forfait. Al suo posto Olivier Giroud.
Non perché io sia milanista ma se devo essere onesto il Milan ha prodotto molto di più dei bianconeri e infatti le statistiche del match parlano chiaro: 47% di possesso palla ma 14 tiri contro gli 8 degli juventini e 4 tiri in porta contro zero degli ospiti.
I timori sul possibile giallo e conseguente squalifica di Theo si sono rivelati infondati (bravo Theo, bella partita e grande senso di responsabilità), le coppie Tonali+Krunic prima e Tonali+Bennacer poi hanno funzionato molto bene così come la coppia Kalulu+Romagnoli. Gran prestazione del francese ma anche del nostro Capitano che spesso ha anticipato l’avversario o si è fatto trovare sempre in posizione giusta.In generale la difesa ha fatto molto bene e infatti i zero tiri in porta della Juve lo dimostrano.
Un po’ meno bene l’attacco specialmente in Junior Messias, un po’ evanescente, al contrario invece di uno straripante Rafael Leao. Siamo ancora in attesa del miglior Brahim Diaz. Ibra ha potuto far poco e Olivier amio parere doveva fare di più anche se all’incornata che ha fatto ho sussultato. Il pareggio quindi mi sta bene come risultato, alla luce di quanto ho appena detto.
Ora mancano due settimane prima del derby, in cui recuperiamo giocatori importanti come Tomori o Ibrahimovic e gli appena rientrati Calabria e Bennacer potranno avere il tempo per prepararsi bene. Le emergenze stanno per finire e magari il mercato ci farà avere qualche sorpresa.
Post Scriptum.
1) Non capisco questa abitudine degli arbitri e dei guardialinee di non segnalare i fuorigioco subito ma ad azione finita. Passano secondi preziosi, i giocatori “si ammazzano” (vedi la splendida ma pericolosa scivolata in area di Romagnoli su Morata) e agli spettatori viene l’infarto.
2) ancora una volta ieri sera abbiamo visto che Locatelli non vale neanche i parastinchi di Tonali.
3) Alex Sandro che spinge Calabria in area era rigore … ma Di Bello si è premunito di tirare fuori due cartellini gialli a inizio partita e poi non ha fischiato più una mazza.
Avanti senza paura !!!
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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