L’opinione di Antonio Scibetta
Dopo le due entusiasmanti partite con Inter e Lazio dove la squadra ha portato a casa il bottino pieno, il morale dei giocatori e dei tifosi è salito alle stelle, ma occhio ad abbassare la guardia! Il calcio, come la vita, è un ottovolante: spesso sali ma poi inevitabilmente scendi. Non sono mancati i periodi bassi in questa stagione, tipo dopo l’immeritata sconfitta col Napoli o i tre punti persi incredibilmente con lo Spezia. Per non parlare del tonfo di Firenze e delle sberle prese in Champions, nonostante si sia usciti a testa alta.
In una stagione i momenti di flessione capitano a tutti, lo scorso anno il Milan iniziò a pagare dazio da gennaio fino a marzo, per poi riprendersi nella volata finale. Quest’anno pare che dopo l’appannammento di gennaio, a febbraio si è riniziato a correre: la squadre pare abbia recuperato condizione fisica e velocità, qualità fondamentale per il sistema di gioco inculcato da Pioli. Facile oggi salire sul carro dopo che si era scesi qualche settimana fa, ma ci sta fa parte del tifo. Logicamente i tifosi sono gente passionale, piena di sentimenti e spesso le delusioni bruciano e di impulso fanno reagire male.
Chiaramente trattandosi di una squadra giovane e con poco esperienza ai vertici, ci stanno tutte le battute d’arresto, importante è riprendersi prontamente e risalire in alto sull’ottovolante, e il Milan questo lo sta facendo benissimo. “Il calcio è come un otto volante, ha i suoi alti e bassi, ma è una tua scelta se gridare o goderti il viaggio”. Godiamoci questo viaggio, alla fine vedremo dove si arriverà. Durante il cammino cerchiamo di tenerci forte perché i momenti brutti potranno ritornare.
Molti hanno criticato la scelta societaria di non fare mercato a gennaio non intervenendo per rinforzare la rosa: probabilmente Maldini e company hanno valutato che il materiale umano che si poteva acquistare non avrebbe portato benefici, quindi meglio non dilapidare risorse. Sarà così o no, questo non lo sappiamo, sicuramente Elliott ha una filosofia diversa nel gestire i conti, che può essere più o meno condivisibile. C’è chi si indebita e fa il padrone sul mercato, chi fa continui aumenti di capitale e continua a sperperare, fanno bene? Il tempo sarà galantuomo.
Oggi possiamo solamente dire che in tutti i settori si parla di sostenibilità: Elliott ha sposato questa filosofia, lo fa per il suo tornaconto, lo farà per risanare i bilanci e vendere …vedremo. Non sempre quando vediamo gesti cattivi sono fatti per fare del male e viceversa.
Una celebre morale di un film diceva: “Non tutti quelli che ti buttano della merda addosso lo fanno per farti del male, non tutti quelli che ti tirano fuori dalla merda lo fanno per farti del bene. Ma soprattutto, quando sei nella merda fino al collo, sta zitto”. (“Il mio nome è Nessuno” di Jack Beauregard).
Antonio Scibetta è un appassionato tifoso milanista, editorialista attento e preciso. Come gli altri collaboratori di questo sito è membro del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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