L’OPINIONE DI ANTONIO SCIBETTA
Il bello del calcio, e dello sport in generale, è quello di regalarci emozioni e attimi di felicità anche nei momenti più bui della nostra vita. Il calcio ha il potere di farci staccare la spina, di farci dimenticare per un attimo il serio della vita quotidiana con le sue vicissitudini e le sue problematiche. E allora spesso succede in questi casi di dimenticarci tutto e gioire come bambini, come per molti tifosi di fede rossonera è successo oggi.
Per chi ama i colori rossoneri oggi probabilmente è stata una pagina indimenticabile, forse una tra le più belle tra le tante scritte in occasione dei tanti trionfi del Milan. Oggi ha vinto forse non la squadra più forte ma la più organizzata, ha vinto un gruppo che ha dimostrato di avere più fame degli altri, ha vinto l’umiltà, la serietà, la dedizione, la passione e la voglia di lottare contro tutto e tutti.
Si è vinto contro i pronostici, alla faccia di chi, esperti e non, in due anni non hanno fatto che screditare, affermare che era solo fortuna, era solo un fuoco di paglia, contro chi ancora oggi continua a sostenere che non ha vinto il Milan ma ha perso lo scudetto l’Inter. Lasciamoli dire, lasciamoli parlare: ” i fatti parlano e le stronzate restano”. Per chi ancora ama essere oggettivo, questo scudetto, ultra meritato, è il frutto di un lavoro serio che nasce da più di due anni.
Questa vittoria è la rivincita di gente come Pioli, partito contro il malcontento di tutti, criticato, definito un perdente, non adatto ad un grande club, deriso pure dai propri tifosi che lo hanno accolto con l’hastag #pioliout, etc. etc. Lui da persona seria, mite garbata ha scelto la via del silenzio, quella dei fatti, quella delle interviste con parole mai fuori posto, senza mai cadere alle provocazioni. Complimenti a Maldini, Massara, Gazidis e la società tutta che quando ha dovuto prendere decisioni e scelte impopolari non ha ribattuto ed è andata avanti per la propria strada.
La società Milan ha il merito di aver imboccato una nuova strada: bilancio in ordine, no ai ricatti dei procuratori, no a spese folli, politica dei tetti sugli ingaggi, la ricerca di giovani sconosciuti. Tutto ciò oggi viene definito come modello da seguire. Il Milan ha vinto contro la sfortuna degli infortuni, degli svariati torti arbitrali, è caduto più volte e si è rialzato: se il calcio è la migliore metafora della vita questo è l’insegnamento che dobbiamo oggi prendere.
Noti editorialisti di parte rossonera e umili tifosi come me sono stati spesso sbeffeggiati perché spesso scrivevamo pensieri accalorati, definiti da più parti solo come pensieri folli o utopie di poveri sognatori. “Solo chi sogna da un senso alla vita, chi smette di farlo si spegne lentamente “. Grazie ragazzi per averci oggi regalato un attimo di felicità.
Antonio Scibetta è un appassionato tifoso milanista, editorialista attento e preciso. Come gli altri collaboratori di questo sito è membro del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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