Il nostro Milan ha vinto il suo 19° scudetto e l’ha vinto superando di due punti gli odiati nerazzurri dell’Inter. Ma lasciatemi dire ancora una volta che l’ha vinto contro tutto e tutti. Contro certi arbitraggi che chiamare scandalosi è un complimento, contro la sfortuna delle infermerie piene e le panchine corte, essendo onesti e seguendo un percorso ben definito e mai una volta abbandonato.
Questo è lo scudetto dei giovani di Stefano Pioli, degli esperti Ibrahimovic / Kjaer / Florenzi, lo scudetto (il primo) del nostro grande Mister, lo scudetto degli strepitosi Leao/Maignan/Tonali/Theo, lo scudetto di una fantastica crescita del gruppo, lo scudetto dello splendido lavoro di Maldini, Massara, Gazidis e Moncada. Ancora non mi pare vero ma ho passato la serata in un Milan Club, ho vissuto tutta la serata di urla, balli e bevute e ora sono abbastanza freddo e lucido per riconoscere che la partita (l’ultima di una serie di sei che tutti giudicavano scogli difficili) è stata dominata dai ragazzi terribili rossoneri.
Infatti come sempre le statistiche parlano chiaro: Una parità per quanto riguarda il possesso palla e i tiri totali (15 dei padroni di cada contro i 18 del Milan). Ciò che corrobora la tesi del dominio sono il numero dei tiri in porta dei rossoneri: 12 del Milan contro i 3 del Sassuolo. Abbiamo sfatato miti (la fatal Verona), battuto squadre più quotate da tutti all’inizio del campionato (Atalanta, per esempio). Abbiamo visto giocatori crescere in maniera esponenziale (Tonali, Leao e Theo).
Abbiamo visto le magie che Pioli ha fatto per battere avversari ostici. Questa vittoria è dedicata soprattutto a lui, partito nel malcontento dei tifosi rossoneri che hanno coniato per li l’hashtag #PioliOut ma che invece merita questo premio. Siamo Campioni d’Italia e tutti ora in TV (e poi lo faranno sui giornali) si sprecano a parlare della unità di gruppo come differenza rispetto ad altre squadre quotate alla vincita. Ma noi questa cosa già la sapevamo ed eravamo consci che era il grande punto di forza di questa squadra.Grazie Pioli, grazie Maldini, grazie Massara e grazie a tutti i giocatori in campo per averci regalato questa gioia. Non riesco a dire altro …. sono troppo felice!
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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