
Leao si è risvegliato ma che De Ketelaere!
Ero a San Siro e ho sentito lamentele.
Le lamentele dei tifosi che si sono sentite anche dopo Atalanta-Milan.
È vero, molti ”quasi goal” , come avrebbe detto il mitico Nicolò Carosio, ma ho guardato la partita dal vivo e ho rivisto poi a casa gli highlights. Certamente potevamo finalizzare di più ma c’è un dato assolutamente indiscutibile: la nostra squadra è stata per la maggior parte del tempo in attacco, cosa che è accaduta anche a Bergamo. Le statistiche anche in questo caso parlano chiaro:
Possesso palla quasi in parità (52% rossonero) ma la bellezza di 19 tiri rossoneri contro gli 8 rossoblu , di cui 7 in porta per il Milan contro zero per il Bologna.
La squadra di Mihajlovic si è resa pericolosa solo una volta (dico, una volta) in tutta la partita con Arnautovic che manca la palla. Per il resto la pressione del Milan si è notata e si è fatta sentire e grazie a quel lavoro di pressione è nato il secondo goal con meraviglioso assist di Leao ed altrettanto meraviglioso goal al volo di Giroud.
Chi ci ha incantato è stato il “principe” Charles De Ketelaere: forza fisica, eleganza, velocità, assist meravigliosi (suo quello per il primo goal di Leao). Poi Pioli giustamente , dopo il 2-0, fa rifiatare quasi mezza squadra in vista dell’incontro contro il Sassuolo martedì prossimo.
Grazie a queste sostituzioni si è avuta la certezza di un altro dato: quando Bennacer non è in campo la squadra diminuisce il numero di giri del motore. Lui è davvero il metronomo del centrocampo e in coppia con Tonali fanno faville. Una menzione particolare al sempre più straordinario Pierre Kalulu che ha giocato una partita pazzesca in difesa e addirittura poteva sbalordirci con un goal che per poco non gli riusciva.
Ieri sera Pioli ha operato 5 cambi. Lo ha fatto per una ragione molto semplice: siamo alla terza di campionato con una preparazione breve (ma comunque intensa) a causa di un “simpatico” mondiale invernale. C’è quindi una grande concentrazione di partite, una a ridosso dell’altra. Abbiamo giocato ieri e giocheremo ancora martedì prima del derby il prossimo sabato pomeriggio.
Avremo 7 partite in 21 giorni e quindi il Milan dovrà ragionare su rotazione e gestione per riuscire a tenere alto il livello tecnico e l’intensità di gioco che si sono viste contro Udinese, Atalanta e Bologna.
Nota negativa circa la partita di ieri: Messias deve riprendersi dal letargo in cui è calato dopo il bel pre-campionato che ha fatto. Ieri sera molto meglio Alexis.
Risultato pieno, dimostrazione dei muscoli ai concorrenti, solidità evidente e via già con le testa al Sassuolo, per poi arrivare al Derby. Sarà un campionato davvero interessante.

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