23 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Ma continuate pure a parlare, a sparlare e in entrambi i casi a vanvera…

Lo scorso anno, il 2022, ha visto crescere il debito bancario complessivo del calcio europeo (area UEFA). In Italia tre soli Club detengono la quasi totalità dell’indebitamento complessivo: Inter 390 milioni, Juventus 223 milioni e Roma 271 milioni. Il  Milan, invece, ha un piccolo indebitamento di 71 milioni di euro.
La classifica delle squadre di Serie A che , alla fine del 2022, hanno debiti con il Fisco vede in testa l’Inter con 50 milioni, le due romane con 40 milioni, Napoli 25, Fiorentina 15 ed il Milan con 10. la Juventus ha tutt’altri problemi ben noti.
Se andiamo a leggere i commenti che si leggono in Rete da parte di una certa frangia di tifosi, compresi alcuni di quelli che corredano con i loro commenti i nostri articoli che vengono pubblicati regolarmente anche sul nostro account Facebook, il pensiero più comune è che la nuova proprietà sia senza liquidità o per dirla più piatta sia senza soldi.

Non importa se poi ci sono società che che per avere certi giocatori nel loro organico fanno debiti per centinaia di milioni di euro con le banche. Per questi commentatori sportivi senza arte né parte chi compra i giocatori ha i soldi (anche se fa debiti con le banche e i giocatori li paga a rate in quattro anni) mentre chi non lo fa, non li ha.
Non importa se una società è risalita dall’abisso di quasi un miliardo di euro di “rosso” fino ad arrivare a -71 milioni (con la prospettiva di arrivare a zero a giugno) e nel frattempo è ritornata in Europa vincendo persino uno scudetto.
No, le altre “hanno i soldi e comprano i campioni”.

Già …. ma alle banche i soldi prestati vanno restituiti e con molti interessi. Ma si sa, l’erba del vicino è sempre più verde e se la squadra campione d’Italia ha un mesetto di crisi, dopo aver vinto uno scudetto con merito (sì, bisogno sottolinearlo perché questi pseudo-tifosi da strapazzo sono anche capaci di dire che il Milan ha avuto fortuna) e dopo che i suoi protagonisti principali sono usciti scarichi da un Mondiale e forse cominciano a riprendersi adesso, allora è perché “Cardinale è un pezzente e non ha i soldi per comprare i giocatori. Era meglio il cinese …”

Praticamente i discorsi fatti al tavolino del bar mentre si sorseggia il bianco si sono trasferiti in Rete, con la differenza che al bar c’era un amico o comunque qualcuno che ascoltando certe affermazioni ti mandava a dritto quel paese e il tuo “verbo” rimaneva circoscritto alle quattro mura del locale mentre ora la tua “scienza infusa” viene trasmessa in ogni dove e ripresa da altri “scienziati” che la fanno propria aggiungendo ulteriori chicche imperdibili.

Il bello della Rete è che tutte le informazioni possono essere recuperate. Anche i bilanci societari, anche i dettagli sulle compravendite. Dettagli che sono alla portata di tutti, basta saperli cercare. Come ad esempio quelli riportati all’inizio di questo articolo.
Ma in Rete, cari tuttologi / allenatori / direttori sportivi / economi / finanzieri , anche i dettagli della vostra vita e della vostra carriera sono recuperabili ed è da quelli che si può evincere che ciò che scrivete è solo fuffa, quella appunto che prima si lasciava uscire dalla bocca al bar davanti al bicchiere di vino e che ora fa scorrere le dita sulla tastiera perché si pensa di dire cose intelligenti.

Anche quelli che pensano che la squadra sia divisa, che nello spogliatoio ci siano giocatori che si prendono a cazzotti oppure che pensano che i tifosi (quelli veri) non siano dalla parte della squadra solo perché, ripeto, c’è un mesetto di crisi dopo tre anni (sottolineo tre anni) di un percorso ed un lavoro meraviglioso sotto gli occhi di tutti.
I veri tifosi sono dalla parte della squadra. Serve una prova sullo stile di S. Tommaso?
Allo stadio di San Siro, per una partita non di cartello, di un venerdì sera a -2C°, prima di un weekend dove si sarebbe potuti partire per andare a sciare vista la neve che è caduta, ieri sera c’erano 68.000 persone.
Sessantottomila tifosi che erano allo stadio a supportare i ragazzi in un momento di difficoltà e che alla fine hanno gioito per la vittoria. Una vittoria risicata e sofferta ma che i tifosi, quelli veri, hanno percepito come una luce in fondo al classico tunnel … e che non è un treno che ti sta arrivando contro.

Ma che continuino pure a parlare e a sparlare, sempre a vanvera, se la cosa li fa sentire più importanti.
Nel frattempo il Milan continua a crescere, con il suo percorso fatto in maniera del tutto naturale di alti e bassi ed il tempo darà ragione ai progetti della precedente e della attuale proprietà.
Gli “scienziati della Rete” invece continueranno a profondere il loro inutile verbo …




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