23 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Perché Adli ed altri suoi compagni sono ancora oggetti misteriosi per Pioli?

La bravura di un allenatore molto spesso risiede anche nel saper utilizzare i giocatori che ha a disposizione.

Lo abbiamo detto spesso su queste pagine: lungi da noi volerci sostituire a Stefano Pioli e fare il suo lavoro ma da osservatori esterni che parlano di calcio tutti i giorni certe cose saltano all’occhio e magari vedendole tutti i giorni dal mero punto di vista del campo di allenamento possono invece non essere notate. Un po’ come crescere dei figli… sì, li vedi crescere ma solo chi li vede meno nota i cambiamenti radicali che hanno durante il percorso di vita che fanno.

Qualcuno, noi compresi, dopo le due entrate a freddo fatte con personalità di Malick Thiaw qualche mese fa si era chiesto perché il nostro Mister non avesse ancora impiegato il tedesco. Alla fine è stato fatto e oggi Thiaw gioca stabilmente nella nuova difesa atre del Milan con ottimi risultati, a parte quello di ieri sera contro la Fiorentina partita nella quale a onor del vero la quasi totalità della squadra ha giocato davvero male.

Stessa cosa ci si chiede da tempo per quanto riguarda Charles De Ketelaere. Il sito web internazionale Atalanta Passione parlava già dell’interesse della Dea per il giovane belga sin dal 2021. All’epoca era davvero molto giovane ed il Bruges ne faceva già una valutazione di 20 milioni di euro e chi analizzava il suo profilo in questo sito descriveva le sue caratteristiche tra le quali la zona del campo nel quale operava di prevalenza con ottimi risultati. La potete vedere nell’immagine qui sotto:

La heat map di Charles De Ketelaere al Bruges

De Ketelaere predilige giocare a destra, è evidente, ed è in quella posizione che ha attirato su di sé l’attenzione di molti club europei tra i quali (anche lo scorso mese) il Real Madrid. La domanda, come si suol dire, sorge allora spontanea: perché Pioli insiste a farlo giocare dietro la punta? E un’altra domanda: ora che si è passati al modulo 3-4-3 perché non giocare con Leão a sinistra e De Ketelaere a destra?

Un altro mistero è lo scarsissimo impiego di Yacine Adli da parte del coach. È vero, è giovane (ma non è l’unico) , forse deve farsi un po’ di esperienza (ma se lo teniamo perennemente in panchina non la farà mai) però in ogni caso durante il precampionato aveva ben impressionato e ieri sera entrato al 83′ ha dato il via all’azione che ha generato il gol di Theo Hernandez.
Gli sono bastati 10 minuti di gioco per avere l’intuizione giusta e mettere il terzino francese in condizioni di avere la palla gol della serata al 94′. Qui sotto l’immagine:

Adli serve Saelemaekers il quale appoggerà poi Theo per la sua finalizzazione in rete

A questo punto non è vero che invece di vedere sia l’uno che l’altro come sostituti di Brahim Diaz, nel momento in cui lo spagnolo è assente Adli potrebbe prenderne il posto e De Ketelaere potrebbe essere spostato a destra nella sua zona naturale , di modo che entrambi rendano molto di più?

Diventa poi naturale farsi delle domande per il mancato o scarso utilizzo di Aster Vranckx o Tommaso Pobega quando per la seconda volta consecutiva vedi entrare in campo Tiemoué Bakayoko al loro posto. Si diceva che la volta scorsa il suo impiego era dettato dall’esigenza di avere più copertura davanti alla difesa mentre Vranckx e Pobega sono considerate più mezze ali. Ma sbagliamo nel ricordare che Pobega è stato utilizzato persino come terzino?

In conclusione, la bravura di un allenatore molto spesso risiede anche nel saper utilizzare i giocatori che ha a disposizione anche per le loro caratteristiche naturali e non solo per le loro presunte capacità di adattabilità ai tatticismi.




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