L’Editoriale
di Fabio Caserini.
A 48 ore dalla debacle di Udine, dopo avere analizzato i motivi della sconfitta ed in generale del periodaccio che il Milan sta passando (con un piccolo intervallo di sollievo durante febbraio) ho quasi smaltito le tossine e posso prima di tutto affermare che alla fine “se Atene piange, Sparta non ride” , ossia che se il Milan sta passando un periodo nero non è che le nostre concorrenti per la zona Champions siano messe molto meglio.
Delle ultime cinque partite l’Inter ne ha perse tre, la Roma anche e l’Atalanta pure. Chi sta sorridendo in questo momento è la Lazio e in fondo c’è una incarognita Juventus che non molla niente.
Siamo quindi ancora al quarto posto e abbiamo due settimane di tempo per raccogliere i cocci, aggiustare il tutto e sistemare i problemi. L’obiettivo stagionale minimo, ossia il raggiungimento del quarto posto finale, è ampiamente alla portata e siamo ai quarti di UCL.
Non sto dicendo che va tutto bene ma che tutto si può ancora sistemare.
Pioli si è addossate le responsabilità per l’ultima sconfitta (ammettendo di non aver capito le strategie per la partita) e Ibrahimovic ha affermato che il gruppo è giovane e non è abituato a giocare da Campione d’Italia. Tonali ha ammesso invece che devono tutti riuscire a separare l’itinerario Campionato da quello Champions.
Sono già ottimi segnali di presa di coscienza e quindi di sapere individuare i problemi e risolverli.
Succede solo a chi ci crede.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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