La notizia è ora ufficiale. Dopo le varie supposizioni delle varie testate giornalistiche il Milan ha comunicato oggi che Ismael Bennacer si è sottoposto questa mattina ad artroscopia del ginocchio destro e i tempi di recupero saranno di almeno 6 mesi.
Questo significa che non rivedremo in campo il forte centrocampista algerino almeno fino a novembre on al più tardi a Natale. Inutile nascondersi, per un motivo o per un altro Stefano Pioli preferisce sempre utilizzare Bennacer in coppia con Tonali e quando uno dei due è assente di affida a Krunic.
Il centrocampo rossonero è un reparto di importanza nevralgica per il gioco del nostro Mister e nonostante la presenza in panchina di Pobega, Vranckx, Adli e Bakayoko, lui ha sempre preferito il terzetto sopra menzionato.
È lampante che i rossoneri non potranno sopravvivere fino alla sosta campando solo su Krunic e Tonali e occasionalmente Pobega, soprattutto se avremo la possibilità di qualificarci per la prossima Champions League (ovvero leggasi “una partita ogni tre giorni”). È quindi altrettanto chiaro che il mercato estivo del Milan dovrà essere di un buon livello e soprattutto dovrà prevedere l’arrivo di un centrocampista importante. Vediamo quindi quali potrebbero essere i nomi per la sostituzione nell’immediato di Bennacer e in quali altri ruoli si dovrà necessariamente operare per evitare un’annata come quella che si sta per concludere.
Bennacer è un giocatore ambito da parecchie squadre di massima categoria in Europa, come ad esempio il PSG oppure l’Arsenal che a lungo si sono interessate di lui prima che rinnovasse pochi mesi fa con i rossoneri. Servirà quindi non un giovane dalle buone prospettive na un rimpiazzo d’esperienza che possa prendere in mano subito le redini del centrocampo e che sia in quella fase d’età da avere ancora davanti almeno 5-6 anni di livello.
Scopri di più da RossoneroBlog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Altri articoli
Che stavolta sia davvero mercato a gennaio?
Ibrahimovic, prima e dopo
A pensar male si fa peccato, però a volte ci si indovina