Analizziamo un po’ la situazione per l’attacco rossonero
Nella settimana appena passata si è parlato tanto della rivoluzione che il Milan intende operare a centrocampo e con l’uscita di Sandro Tonali e l’arrivo già concluso di Ruben Loftus-Cheek, si insiste sui nomi di Tijjami Reijnders (AZAlkmaar) e Yunus Musah (Valencia) per completare il reparto. Per quanto riguarda la fascia destra la dirigenza rossonera sta spuntando a Samuel Chukwueze del Villareal, trattativa non facile per le richieste del “Sottomarino Giallo” (almeno 35 milioni), e Christian Pulisic del Chelsea e in questo caso occhio all’inserimento del Lione con un’offerta di 25 milioni formulata ieri sera.
In ogni caso per tutti e quattro questi nomi, il Milan ha già un accordo verbale con i giocatori. Cominciano quindi le trattative con le rispettive squadre.
Non dimentichiamoci però che con il ritiro dal calcio giocato da parte di Zlatan Ibrahimovic e le probabili partenze di Divock Origi e Ante Rebic, il Milan deve per forza cercare un attaccante da affiancare a Olivier Giroud e qui c’è un nome che più di tutti sta affascinando la dirigenza rossonera ed è quello di Alvaro Morata. Per la settimana in corso è programmato un incontro tra Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada con l’entourage dell’attaccante.
Occorre capire con precisione l’entità della clausola rescissoria presente nel suo contratto, se questo sia stato a tutti gli effetti già rinnovato, e se, soprattutto, Morata sia disposto e per quanto a ridursi l’ingaggio.
Sì perché questo rappresenta un ostacolo. All’Atletico Madrid Morata guadagna 9 milioni di euro netti all’anno e per una squadra come il Milan che tenta sta cercando di tenere sotto controllo il monte ingaggi (sia per una questione di costi che per evitare malumori) è impensabile anche soltanto avvicinarsi a un’offerta simile per la punta spagnola. L’offerta che il Milan ha in mente è proporne 5 di milioni e il Decreto Crescita non verrebbe in aiuto perché Morata ha già giocato in Italia (alla Juventus nel 2020). Il decreto per poter essere sfruttato prevede, oltre ad un accordo di natura biennale, che il “lavoratore” abbia maturato 48 mesi di residenza all’estero.
Ad ogni modo Morata non è l’unica punta che la dirigenza rossonera asta seguendo. Al Milan infatti piacciono i anche i profili di Noah Okafor del Salisburgo, di Boulaye Dia della Salernitana ma soprattutto di Gianluca Scamacca che è in uscita dal West Ham e piace anche alla Roma.
Per quanto riguarda i rumours su Mauro Icardi … probabilmente rimarranno tali. In questo caso di potrebbe usufruire del Decreto Crescita (l’argentino si trasferì a Parigi nel 2019) ma anche in questo caso si parla di uno stipendio molto importante.
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All’anagrafe Kevin Bonvicini.
Malato rossonero, seguo il calciomercato del Milan.
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