L’opinione di Antonio Scibetta
In tempi non sospetti, qualcuno molto attento e perspicace, intuì perché con il passar del tempo e grazie alle continue apparizioni in tv, alcuni personaggi erano molto amati dal pubblico. In fondo non erano nulla di eccezionale, persone come tante che proponendosi in un certo modo, riuscivano ad essere amati dalle grandi platee. Non erano particolarmente colte, non avevano nulla di interessante, ma bastava il “quid” televisivo e un linguaggio sufficientemente forbito ma corretto, per convincere il grande pubblico.
Se prima personaggi come Baudo, definito il nazionalpopolare per antonomasia, si contavano sulla punta delle dita, oggi con l’ulteriore complicità della grande comunicazione, del web e dei social, sono cambiati i rapporti: le masse sono scese in campo, gli intellettuali sono ormai nicchie in tutti i campi e operano solo per i salotti d’elite, mentre la grande mediocrità ha preso il sopravvento. Il trionfo dei tuttologi, dei personaggi approssimativi, il parere di chi spara cazzate è ormai “vangelo” e ciò che è più grave, tutto ciò accade in tutti i campi. Lo vedete tutti, sapete tutti quanto pesi l’essenza della mediocrità: siamo circondati da masse di mediocri che vanno alla grande, in tv, sui giornali e in rete. La scelta è orientata verso quelli come noi, quelli che sentiamo più vicini alle nostre personalità, quelli che parlano come noi.
Il più grande palcoscenico di tutto ciò è quasi certamente il calcio, in particolare nel periodo del mercato, dove vale tutto e il contrario di tutto. Fioriscono e spuntano come funghi illustri youtuber, gestori di pagine di mercato, esperti che si vantano di avere talpe nel calciomercato per spifferare notizie più o meno fake.
Una volta c’erano le bombe di Maurizio Mosca, che pur consapevole, vendeva notizie spudoratamente senza fondamento, interpretando il tutto come un gioco divertente. Oggi tutti hanno il diritto sui social di sparare la propria, tanto è gratis e non c’è censura, e inoltre non serve di avere doti da comunicatore come Baudo per fare breccia nelle menti degli utenti di social e pagine web.
Oggi incalza la notizia della cessione di Kalulu alla Juventus, con tanto di cifre e accordi contrattuali; apriti cielo!
I pareri sono discordanti: chi è già vedovo, e chi lo reputa un buon affare, dato che ultimamente è stato piu rotto che a disposizione del mister: io sono del parere che la sentenza la darà il campo, nonostante la mia forte simpatia per Pierre.
E ancora, oggi è balzata la notizia della separazione di Morata dalla moglie: che succederà adesso, sarà depresso? E ancora perché lo ha fatto se è tornato in Italia per lei? Sarà stato tradito? Forse i prossimi giorni ne sapremo di più circa lo sviluppo della nuova telenovela italoiberica.
Io ho il dovere di dare fiducia ha chi è chiamato e pagato per fare delle scelte in società, non giudico a priori negativamente, ma alla fine del raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati. Io non voglio entrare in questo gioco, amo giudicare sui fatti, lascio ad altri il teatro della commedia.
” Tutto il mondo è teatro ed uomini e donne non sono altro che commedianti”. – William Shakespeare
Antonio Scibetta è un appassionato tifoso milanista, editorialista attento e preciso. Come gli altri collaboratori di questo sito è membro del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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