Gabriele Gravina non ha più vergogna. Accusa il Milan di non favorire l’ascesa di Camarda ma …
Gabriele Gravina, nato il 5 ottobre 1953 a Castellaneta, è presidente della FIGC dal 22 ottobre 2018: eletto al primo scrutinio con il 97,20% dei voti, uno dei dati più alti nella storia, per la parte finale del quadriennio olimpico 2017/2020, è stato poi rieletto il 22 febbraio 2021 con il 73,45% dei voti per il quadriennio 2021 / 2024.
Perché vi sto parlando di questo personaggio? Beh, innanzitutto ricordiamoci che il fin testo presidente della FIGC a marzo di quest’anno fu accusato dalla Procura di Perugia di autoriciclaggio ed appropriazione indebita.
Gli furono contestate attività illecite rilevate in maniera abusiva dal p.m. della Direzione nazionale antimafia, Antonio Laudati, e dal finanziere Pasquale Striano: dall’assegnazione del bando del 2018 per il canale tematico della Lega Pro alla Isg Ginko, all’opzione sulla vendita di una collezione di libri antichi nella disponibilità di Gravina (valore dell’opzione tra i 250 e i 350 mila euro) passando per l’acquisto per la figlia della compagna di un appartamento a Milano.
A ottobre poi è rientrato tutto, naturalmente, e Gravina si è fatto intervistare dichiarando la sua estraneità e volendo apparire come un santo accusato ingiustamente. La legge è la legge, si dirà … ma i capi d’imputazione erano più di uno e se la Legge si muove, solitamente così santi non si è.
Ad ogni modo diciamo pure che se il funesto Gravina lo possiamo considerare innocente, spesso non nasconde che tra lui e l’Inter ci sono buoni rapporti. Ovviamente qui non ci sono prove, solo spetti da parte di tifosi scatenati (in particolare juventini) ma la foto del dicembre scorso qui sotto riprodotta che vede Gravina in compagnia di Beppe Marotta in un ristorante romano fece scatenare la reazione dei tifosi della Juventus che temevano di essere vittime di un complotto da parte dei vertici federali dopo il caso plusvalenze della scorsa stagione, paventando inoltre aiuti arbitrali all’Inter (che poi vinse il campionato).
Diciamo che il buon Gabriele non fai mai nulla per evitare che si parli male di lui, mettiamola così. L’ultima che ha detto in ordine di tempo è della serie “Apro la bocca per darle aria ma non è detto che ciò che dico sia intelligente”.
Ecco ciò che ha detto:
“I talenti li abbiamo, rincresce vedere però come spesso non vengono utilizzati dai club, penso a Camarda del Milan. Il talento ha bisogno di opportunità, all’estero le danno“.
Ovviamente al Milan non hanno gradito affatto questa affermazione anche perché non rispecchia assolutamente quello che è la realtà dei fatti. Prima di tutto stiamo parlando di un ragazzo che ha compiuto 16 anni il 10 marzo scorso. Nella precedente stagione giocava nel Milan Primavera ed era già un fuori quota dato che vi è entrato che di anni ne aveva 15. Quest’anno poi, appena sedicenne, è stato aggregato a Milan Futuro in Serie C e si sta difendendo bene con già 3 goal ed 1 assist all’attivo.
La cosa grave è che Gravina dimostra di parlare ma di non sapere le cose. Il ragazzo infatti aveva già esordito in Serie A la scorsa stagione (aveva 15 anni) e oggi farà anche il suo esordio in Champions League, essendo stato convocato per il match contro il Bruges. Se dovesse entrare in campo, Camarda diventerebbe il più giovane giocatore della storia del Milan ad aver debuttato nella competizione europea per club più importante.
Forse Gravina, prima di parlare, dovrebbe preoccuparsi di più di altre cose …
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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