Stiamo ovviamente parlando della Lega Calcio e come regola il calcio italiano.
Un po’ per andare contro alla tendenza per cui quando le partite sono infrasettimanali solitamente registrano bassi dati d’ascolto e un po’ anche per fare in modo di attirare abbonati in drastico calo, DAZN nello scorso weekend ha annunciato che Milan-Napoli, match clou della 10ª giornata di Serie A, sarebbe stata visibile in chiaro a tutti.
Questa strategia era il fulcro dell’esperimento voluto dalla Lega: quello di ampliare il bacino d’utenza degli spettatori concedendo la visione gratuita ai primi 2 milioni di italiani che si fossero registrati alla piattaforma streaming. Ricordo a tutti quanti che fu DAZN un anno fa a vincere la gara per aggiudicarsi la trasmissione di tutte like partite di campionato per i successivi tre anni, un accordo fatto appunto con la Lega.
Probabilmente pensavano che concedendo gratis la visione, ci sarebbe stato “l’assalto a Fort Apache”, DAZN sperava di attirare migliaia di nuovi abbonati e la Lega sarebbe stata contenta. Come è andata a finire?
Milan-Napoli giocata ieri in prima serata è stata vista da 1.883.064 spettatori (dati Auditel). “Non male come risultato” direte voi ma in questo numero erano compresi anche i vecchi abbonati … e peccato che la stessa partita nella scorsa stagione alla 24ª giornata, con due squadre tagliate fuori dalla lotta scudetto, fosse stata vista da 1.654.000 persone … tutti abbonati però.
Ma andiamo più in là: Milan-Napoli di due anni fa, alla 7ª giornata (quindi più o meno come quella di ieri) registrò 1.850.000 spettatori … ovviamente anche in questo caso tutti abbonati.
Vi snocciolo un altro paio di dati interessanti. Inter-Juventus di domenica 27 ottobre, 9ª giornata di campionato, è stata trasmessa regolarmente da DAZN ma anche da Sky in quanto facente parte dell’accordo che prevede la co-trasmissione di tre partite di campionato alla settimana. Ebbene Inter-Juve su Sky ha fatto il doppio degli spettatori che quella su DAZN la quale, sta perdendo circa 5 milioni di spettatori rispetto allo scorso anno e quasi 8 milioni rispetto a due anni fa.
Ecco quindi mostrato in tutti i suoi numeri impietosi il tragico fallimento del matrimonio Lega-DAZN, un’emittente che a fronte di un aumento costante annuo del prezzo di abbonamento offre per contro ancora oggi spesso qualità di visione non eccelsa, per non parlare della professionalità dei suoi commentatori. Non parliamo poi dell’offerta.
DAZN ci fa vedere la Serie A, la Liga, la Serie B ma già se si vuole sconfinare nella NFL bisogna comprare un pass oltre all’abbonamento. Sky invece ha investito il suo budget nella Champions League, Europa League, Conference League, Formula 1, Tennis, Moto GP, Premier League, tre partite di Serie A , la Serie C ed altro ancora … permettetemi di dire non c’è paragone tra le due offerte oltre al fatto che il satellite garantisce una qualità di visione eccelsa (a parte alcuni giorni dove c’è pioggia torrenziale) e tra cronisti ed esperti in studio siamo su ben altri livelli.
Ma il fatto che gli spettatori preferiscano vedere la stessa partita sugli schermi di Sky invece che quelli di DAZN la dice lunga e mette una pesante pietra tombale sul fantastico accordo tra quest’ultima e la Lega, quell’organizzazione popolata da menti eccelse che non si preoccupano minimamente della fine che sta facendo il nostro calcio.
La Serie A era un tempo quello che oggi è la Premier League e questi dirigenti dovrebbero avere la dignità di dare le dimissioni in blocco!
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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