Morata e doppio Reijnders ed il Milan incamera tre punti importanti. Tutti noi tifosi rossoneri dovremmo gioire per questa vittoria. Quello che ho potuto osservare, parlando della prestazione generale della squadra, è che i rossoneri sono stati in palla e in concentrazione per tutta la partita.
Non c’è stato l’usuale calo all’inizio della ripresa, quello che in più di un’occasione abbiamo visto durare anche una ventina di minuti e che poi vedeva i giocatori in formato furie assassine tentare di recuperare nella mezz’ora seguente.
Bene sul pezzo, sia in fase d’attacco che a livello difensivo. Ci siamo tutti meravigliati nel vedere Emerson Royal fare una partita davvero buona ma soprattutto l’Empoli in tutti gli abbondanti 90′ ha tirato solamente 9 volte (zero in porta) pur prendendo una traversa con Maleh (mentre il Milan ha tirato 20 volte di cui 4 in porta). Significa che Maignan è stato quasi inoperoso e finalmente è arrivato un clean sheet.
Dei 20 tiri totali del Milan, come detto 4 sono stati in porta ma ben 11 sono stati rimpallati, segno che il Milan ci ha provato ben 15 volte a tirare indirizzando correttamente la palla verso la porta. Ci hanno provato, riuscendoci, Morata e Reijnders ma anche Leao (un piacere vederlo svariare e darsi da fare su tutto l’arco dell’attacco), Pulisic, Chukwueze, Abraham, Camarda e persino Emerson Royal.
Ma a centrocampo, sontuosa è stata la partita di Fofana: 1 assist, 4 duelli vinti, 3 tackles vinti e soprattutto il 96% nell’accuratezza dei passaggi. Di Reijnders ormai è quasi superfluo parlare: partita perfetta e due goal meravigliosi … specialmente il primo. Infine, ancora una volta, più equilibrio con Musah (gran partita la sua) contri un avversario solitamente rognoso.
Si dirà che stiamo parlando di un avversario come l’Empoli e non certo il Manchester City o il Bayern Monaco … ma attenzione, perché i toscani dall’inizio della stagione sono stati capaci di imporsi a Roma con i giallorossi e a Torino contro i granata, pareggiare con Bologna, Empoli e Fiorentina, perdere di misura con il Napoli capolista. Se avessero vinto anche con il Milan avremmo avuto gli stessi punti.
Questa è dunque una vittoria preziosa condita da una buonissima prestazione, dove Mister Fonseca ha finalmente visto in campo ciò che chiede ai suoi ragazzi. Una vittoria che fa bene al morale dei rossoneri ed anche al nostro dopo la bruttissima partita con la Juventus.
Il Milan quindi si porta a 22 punti in classifica, sempre con una partita in meno (quella da recuperare contro il Bologna) in attesa di vedere cosa combinerà contro il Sassuolo il prossimo 3 dicembre per la Coppa Italia ma soprattutto a Bergamo contro la schiacciasassi Atalanta venerdì sera 6 dicembre.
A questo punto lasciatemi fare una digressione per parlare di Fonseca.
Ultimamente l’ho criticato molto però ho letto a destra e a manca di alcuni confronti fatti tra le prime tredici giornate di Stefano Pioli nella scorsa stagione contro quelle di Paulo Fonseca nell’attuale, dove ovviamente tutti imputano al portoghese di essere più scarso dell’allenatore oggi in Arabia.
Il confronto corretto da fare però è a parità di condizioni, cioè con la medesima situazione (allenatore nuovo con nuovi giocatori). Pertanto faccio una comparazione del campionato da quando Pioli subentrò a Giampaolo (20 ottobre 2019), contando appunto 13 giornate, e le confronto con le prime 13 giornate di Fonseca.
Guardo quindi le statistiche del Milan di Pioli partendo dalla giornata 8 e contando le successive 13, fino alla giornata 21.
- Giornata 8
Punti 10
Vinte 3 / Pareggiate 1 / Perse 4
Goal fatti 8 / Goal subiti 11
- Giornata 21
Punti 31
Vinte 9 / Pareggiate 4 / Perse 8
Goal fatti 22 / Goal subiti 26
Faccio quindi la differenza tra i valori e ottengo le prime 13 giornate del Milan di Pioli
Punti 21
Vinte 6 / Pareggiate 3 / Perse 4
Goal fatti 16 / Goal subiti 15
Le prime 13 giornate del Milan di Fonseca invece dicono
Punti 22
Vinte 6 / Pareggiate 4 / Perse 3
Goal fatti 23 / Goal subiti 14
Non è quindi che Pioli abbia fatto meglio di Fonseca, se proprio vogliamo vedere.
Anzi se proprio vogliamo fare le pulci, i rossoneri di Fonseca fino hanno segnato più goal di quelli di Pioli. Era corretto quindi dare a Cesare quel che è di Cesare.
Vediamo se poi Fonseca ripercorrerà il cammino di Pioli.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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