22 Febbraio 2025

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Theo, il tempo delle scuse è finito

” Il calcio è imprevedibile: ci offre grandi gioie, ma anche momenti dolorosi. Oggi provo un’immensa frustrazione. Chiedo scusa ai miei compagni per averli lasciati in 10 e mi scuso con i tifosi che ci sostengono sempre. Ma questo club è una famiglia e insieme ci riprenderemo. Rialziamoci tutti insieme. Io per primo
Forza Milan “

Questo è il testo del messaggio che Theo Hernandez ha pubblicato sui suoi account social, corredato dalla foto che vedete sopra. Davanti a cose del genere io provo sentimenti davvero contrapposti. 

Dopo la partita di martedì sera contro il Feyenoord, un pareggio che ci ha eliminato dalla Champions League, la mia frustrazione era davvero alta, non la sua!

A corredo del suo post su Instagram, molti messaggi da parte di tifosi e tifose rossoneri testimoni dell’affetto che nutrono per il terzino francese. Per quanto mi riguarda, come ho scritto in precedenza, sono dell’idea che Theo abbia concluso il suo ciclo al Milan.

Non è la prima volta che combina delle gran stupidate come quelle fatte in campo ieri e non è nemmeno la prima volta che poi si pente e chiede scusa. Magari non così platealmente come sui social, indirizzando le sue scuse anche ai tifosi, ma sicuramente all’interno delle mura di Milanello. Commette un errore, si pente, reagisce e gioca bene per alcune partite, ma poi il suo rendimento cala progressivamente fino a ricadere negli stessi errori o essere sostituito dall’allenatore.

Theo ha avuto un periodo di crescita esponenziale fino allo scudetto della stagione 2021/22, nella quale era considerato uno dei migliori terzini sinistri al mondo ma già dalla stagione successiva le sue prestazioni hanno cominciato ad essere altalenanti. Prima in maniera impercettibile, poi più evidente alternando partite con picchi di qualità ad altre in cui svolgeva il “minimo sindacale” oppure con uscite pessime.

Da un giocatore con la sua esperienza – in fondo parliamo di un nazionale francese vicecampione del mondo – non ci si aspetterebbero errori del genere. Un ragazzino di Milan Futuro o della Primavera avrebbe potuto commetterle ma Il 19enne Bartesaghi, invece, ha commesso l’errore di non marcare strettamente Carranza sul gol del pareggio, ma per il resto ha giocato meglio e stiamo parlando di un ragazzo neanche ventenne con pochissima esperienza di Champions che ha dovuto entrare proprio per tappare il buco lasciato da Hernandez con la sua espulsione.

Non me la sento di perdonarlo come molti stanno facendo. Un giocatore della sua levatura non può lasciare la squadra in 10 e poi chiedere scusa il giorno dopo dicendo che prova “un’immensa frustrazione” e che il club “è una famiglia e insieme ci riprenderemo”. Abbiamo segnato un gol al primo minuto e, nonostante svariati tentativi, non siamo riusciti a raddoppiare. È anche vero, però, che il Feyenoord ha avuto vita più facile proprio perché il Milan si è trovato in inferiorità numerica.

E anche durante la partita non è che Theo abbia brillato … invece si è fatto notare per aver preso due gialli per due falli che nemmeno il più stolido dei giocatori avrebbe commesso. 
Le scuse erano il minimo, ma ora devono essere seguite dai fatti. 
Non solo una bella dichiarazione su Instagram. Se poi a fine stagione le strade si separeranno, personalmente non ne farò una tragedia.


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