Chiunque sarà, dovrà essere messo in grado di lavorare bene

Da quanto leggo oggi, alcuni media danno praticamente per sicuro l’arrivo di Igli Tare come nuovo Direttore Sportivo del Milan. Personalmente posso dire che sicuramente è un ottimo professionista, dato che in 14 anni di Lazio è riuscito sia ad andare d’accordo con Lotito – e non è una cosa così scontata – che a tenere i biancocelesti sempre in zona Europa ma allo stesso tempo essendo capace di scovare giocatori dal cartellino basso di costo, farli valorizzare e poi rivenderli a prezzi molto interessanti.

Con Tare, a quanto dicono questi media, come nuovo allenatore potrebbero arrivare Massimiliano Allegri oppure Vincenzo Italiano. 
Può piacere o meno – e io sono uno di quelli a cui non piace – ma Allegri ha una prerogativa che ben si sposa con il modo di lavorare di Tare, metodo che a Red Bird piace, e cioè che è un allenatore in grado di mettere il materiale umano che a disposizione nel posto giusto per farlo rendere al meglio soprattutto proponendo un calcio che bada al sodo.
Italiano invece fa giocare le sue squadre in modo più spettacolare e la cosa interessante è che ha imparato a far rendere le sue squadre in maniera immediata anche se insediato sulla panchina solo per la prima volta. L’esempio è il suo Bologna: affinata la tecnica alla Fiorentina, non ci ha messo molto a far giocare i rossoblu alla stessa maniera.

L’importante, come ho detto in precedenza, chiunque sarà l’allenatore è mettere in grado il nuovo DS e chi sarà in panchina di decidere quale tipo di rosa avere, preservando a tutti costi i pezzi pregiati che tutte le squadre vogliono.
Parlo dei vari Leão, Hernandez, Reijnders, Pulisic, Fofana e altri … ai quali aggiungo Giménez che troverà nella prossima stagione la maniera di dimostrare quanto vale.

Fabio Caserini

Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera