28 Aprile 2025

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Milan, il 3-4-3 di Conceição funziona: numeri in crescita e fiducia ritrovata

Un cambio forzato che porta risultati

Da quando il Milan è passato dal 4-2-3-1 di pioliana memoria al 3-4-3, obbligato per l’assenza di Walker, sono arrivate tre vittorie e una sconfitta, una qualificazione alla finale di Coppa Italia e solo una rete al passivo.
A tutti gli effetti, Jimenez e Theo hanno trovato il modo migliore per esprimersi – il francese sembra rinato – mentre Fofana e Reijnders stanno rendendo ancora meglio di prima.
Davanti, poi, il modulo sembra essere più congeniale sia a Leão che a Pulisic, liberi di spaziare su tutto il fronte offensivo, mentre la punta è diventata molto più mobile (vedi Jovic nel derby di Coppa Italia).

Conceição e il 3-4-3: un adattamento, non una scelta

Nonostante ciò, questo modulo non è quello preferito di Sergio Conceição. Al Porto, infatti, il suo schieramento tipico era il 4-4-2, mentre al Milan aveva inizialmente adottato il 4-2-3-1, per poi passare al 4-3-3 e infine approdare all’attuale 3-4-3.
Qualcosa in difesa è ancora da registrare, ma tra i tre centrali, se dovessimo stilare una classifica, il migliore è sicuramente Fik Tomori, seguito da Matteo Gabbia e infine Strahinja Pavlovic, il quale però sopperisce con grinta e aggressività fisica… finché non incontra attaccanti rapidi, capaci di sgusciare via come ha saputo fare più volte Yeboah del Venezia nella partita di domenica.

Numeri a confronto: svolta evidente

Di fatto, come dicevamo, il Milan nei confronti contro Udinese, Atalanta, Inter e Venezia ha subito una sola rete, ovvero quella segnata da Ederson dell’Atalanta, frutto di un errore tra difesa e centrocampo.
Un netto miglioramento rispetto al mese precedente, in cui erano stati incassati 10 gol e segnati altrettanti.
Con il 3-4-3, invece, i rossoneri hanno subito appena 1 rete, mettendone a segno 9.

Obiettivi finali: stabilità e continuità

È forse presto per dire se Conceição abbia trovato o meno la quadra definitiva, ma i numeri offrono segnali confortanti.
Il Milan, oltre al campionato, ha solo l’impegno della finale di Coppa Italia – oltre a puntare ad arrivare tra le prime otto per evitare i turni estivi della medesima competizione – e potrebbe stabilizzarsi in una formazione tipo con pochissime varianti, considerando che i turni rimasti alla fine della stagione sono soltanto quattro.


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