Aaronson, giovane stella americana che incanta l’Europa … e anche il Milan

Milan modus operandi, ovvero come il Milan opera differentemente alle altre società. Si può essere d’accordo o meno ma il metodo per risalire la china utilizzato dalla società rossonera, a differenza di altri club italiani, è differente rispetto agli anni passati. Si risana il bilancio e così si pensa a rinascere. Non c’entra lo “scudetto del bilancio”, come ironicamente hanno voluto sottolineare alcuni tifosi (specie bianconeri) sui social, ma c’entra il futuro del club. Se hai conti risanati puoi avere un futuro, altrimenti prima o poi devi pagare il conto salato dei debiti.

Contemporaneamente il Milan sta cercando di costruire una squadra forte in prospettiva, acquistando diversi giocatori molto giovani in grado di sbocciare col tempo e con la maglia rossonera addosso. Ecco perché a Casa Milan hanno deciso di muoversi davvero poco nel mercato invernale. Perché storicamente è sempre stato indicato come mercato di “riparazione”, ovvero per mettere una pezza a quelle situazioni che improvvisamente nel corso dei primi tre-quattro mesi di campionato si sono venuti a creare, come ad esempio può essere rimpiazzare un giocatore che si è infortunato e può rimanere “out” per molti mesi.

Simon Kjaer, in questo senso, ne è l’esempio ma non c’è stata l’occasione giusta da sfruttare. I vari Botman, Bremer sono ottimi giocatori ma costano già da top player. Si tratta dunque di investimenti importanti per la società, che sono comunque in programma, ma non in questo momento. Ecco il motivo per cui si è presa la decisione di rimanere in difesa con i soliti nomi e di puntare invece sul futuro del club.

Futuro che verrà plasmato poi nel mercato estivo, riservando appunto somme più importanti per puntare su giocatori giovani ma forti (i vari Botman, Anche e tutti i nomi che i media stanno facendo in questi giorni) ma anche su giovani dal buon potenziale come è stato fatto per esempio con Rafael Leao, Alexis Saelemaekers o Theo Hernandez.

Maldini e Massara lo hanno fatto nella sessione invernale di calciomercato assicurandosi le prestazioni di Marko Lazetic, classe 2004, acquistato perché chi ha sostituito, Pietro Pellegri, non ha reso come ci si aspettava. Così come per Lazetic si devono vedere gli acquisti di Omoregbe e Heffernan, che sono stati inizialmente aggregati con la formazione Primavera.

E veniamo quindi al giovane nel titolo del nostro articolo: Brenden Aaronson, giovane calciatore in forza attualmente al Red Bull Salisburgo. La dirigenza rossonera potrebbe farci un pensierino in vista della prossima stagione, cercando di ampliare sempre più il parco di giovani talenti per avere così, tra poco una squadra di qualità e dall’età interessante.

Aaronson è un calciatore nato nel 2000. Di nazionalità statunitense, nato a Medford (nel New Jersey). Cresciuto calcisticamente negli Usa tra le varie “academy” viene acquistato a gennaio del 2021 dal Salisburgo. In questa stagione ha già totalizzato 26 presenze, di cui 6 in Champions League, collezionando anche 3 gol e 7 assist. La sua caratteristica principale è quella di avere una veloce visione del gioco ed è quasi sempre in grado di mettere la palla giusta sui piedi del compagno che può andare a rete. Per capire di cosa stiamo parlando è sufficiente vedere il video qui sotto:

Bravissimo negli inserimenti senza palla alle spalle delle difese avversarie, non disdegna nemmeno la fase difensiva ed è molto bravo a recuperare palloni a centrocampo e far così ripartire subito la sua azione. Il giocatore che potrebbe piacere molto a Stefano Pioli e utile per far rifiatare Brahim Diaz. Un giocatore che ama giocare da trequartista puro ma può fare anche la mezz’ala. Siamo sicuri che Paolo Maldini e Ricky Massara ci hanno già fatto un pensiero ma, come sempre, ci sarà da battere la concorrenza in Europa.

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