3 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Abbiamo ancora bisogno di conferme?

Paolo Maldini e Frederick Massara

Nonostante tutto quello che i vari haters, tuttologi e filosofi del calcio giocato sul divano possano obiettare circa il match tra Genoa e Milan giocato ieri sera e cioè che i rossoneri hanno vinto non per meriti loro ma per demeriti dell’avversario, semmai ce ne fosse ancora bisogno l’incontro ha restituito a tutti i tifosi milanisti ma anche il resto degli appassionati di calcio una gran certezza: Paolo Maldini e Ricky Massara sono due persone che di calcio e di calciatori se ne intendono e parecchio.

Quelle che sui vari social vengono chiamate “le vedove di…” e la frase si conclude poi con il cognome del giocatore rimpianto ieri hanno avuto , ancora una volta, una sonora lezione. Mike Maignan, portiere francese prelevato da Paolo Maldini per 15 milioni di euro dal Lille campione di Francia, ha sostituito il partente Gianluigi Donnarumma tra lo scetticismo di parecchi tifosi abituati alle gran parate del portiere di Castellammare nato nel vivaio rossonero.

Scetticismo che è passato nel giro di poco quando Maignan non solo ha sfoderato numeri importanti nel suo curriculum, non solo delle ottime partite tra i pali del Milan ma anche una personalità da leader nel guidare la difesa e aiutare la squadra con i suoi calibrati lanci lunghi. Poi è arrivata la partita contro il Liverpool ed il successivo infortunio al polso con relativa operazione chirurgica.

Sembrava che il nostro portiere dovesse rientrare poi a gennaio per potere seguire tutto il processo di riabilitazione ma invece Mike ha anticipato il tutto di circa un mese, presentandosi in porta contro il Sassuolo. Come sappiamo (il ricordo fresco brucia ancora un po’) il match non è finito bene e Maignan ha dovuto incassare tre goal. Ed ecco quindi subito in azione “le vedove di Donnarumma” scatenarsi sui social, rimpiangendo Gigio con commenti su quanto manca alla nostra porta.

Ma dato che, come dicevamo all’inizio, Maldini e Massara di calcio ne capiscono qualcosina, Maignan non solo ha dimostrato a tutti di che pasta è fatto anticipando di un mese il suo rientro ma ieri contro il Genoa si è esibito in un paio di parate che definirle acrobatiche è veramente poco. Difficilmente abbiamo visto parate come quelle dove la palla sembrava ormai destinata ad entrare in rete ma il nostro portiere francese con un balzo le ha letteralmente tolte respingendole oltre il fondo. “Le vedove di Donnarumma” si dovranno consolare e farsene una ragione. Gigio non tornerà.

Passiamo ora invece ai grandi esperti che alla notizia dell’arrivo di Junior Messias all’ultimo giorno di mercato hanno storto il naso. Certo durante il periodo estivo di compravendita se ne erano fatti di nomi, alcuni anche abbastanza altisonanti. Conosciamo ormai tutti la filosofia del Milan: giocatori in divenire, possibilmente giovani e dal prezzo/costo contenuto. Gli esempi li abbiamo in squadra, perfettamente integrati e che danno ottimi risultati: Tomori, Hernandez, Diaz, Leao, Saelemaekers solo per citarne alcuni. L’arrivo del brasiliano quindi, dopo alcune trattative non andate in porto proprio per rispettare i parametri appena descritti, rientra perfettamente in quella filosofia.

Per di più Sky Sport ha pubblicato uno scambio di messaggi tra Paolo Maldini ed un procuratore risalenti al 2014 nei quali l’ultimo parlava di Messias al nostro dirigente chiedendo un parere e Maldini rispondeva che il giocatore aveva talento e che fosse sprecato in Serie D. In quel momento Maldini stava guardando il figlio giocare. Anche in questo caso, per farla breve, Paolo Maldini ha dimostrato a tutti che il calcio e chi ne fa parte è la sua materia. Messias, dopo un periodo di “rimise en forme” e un infortunio che lo ha tenuto fuori un mese, ha segnato il goal al Wanda Metropolitano che ha battuto l’Atletico Madrid e che lascia acceso un lumicino di speranza per il Milan di passare il turno e ieri ha segnato una doppietta nella partita contro il Genoa. Ha dimostrato a tutti che è un giocatore da Milan facendo vedere velocità, abilità nel saltare l’uomo e freddezza in area di rigore avversaria.

Quindi la domanda che da il titolo a questo articolo non dovrebbe più esistere. Non abbiamo bisogno di alcuna conferma. Fiducia a Paolo Maldini e Ricky Massara (ma i veri milanisti gliela hanno concessa già da molto tempo) perché sono i due dirigenti, insieme al gran lavoro di Ivan Gazidis ed il suo entourage, che porteranno il Milan di nuovo in alto.

Il Milan doveva rialzarsi e lo ha fatto!

L'editoriale del Direttore