1 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Adli, Reijnders e la variante tattica

Esperimenti continui a parte, Pioli per il mercato della scorsa estate stilò una lista di preferenze non tanto sui nomi propri di giocatori da acquistare (cosa quasi impossibile dato il percorso che porta alla auto-sostenibilità) quanto sulle caratteristiche che questi giocatori dovevano avere. Lo fece perché aveva in mente che il Milan dovesse scendere in campo con la formazione 4-3-3, con un mediano piu due mezzali a centrocampo e due esterni più una punta davanti.

All’inizio della stagione l’unica certezza sulle assenze in campo era quella di Ismael Bennacer. Ecco perché Pioli volle avere un mediano (Musah) da inserire in mezzo alle due mezzali (Reijnders e Loftus-Cheek) laddove però volle trattenere a tutti i costi Krunic come mediano principale. Il corso degli eventi ci ha fatto vedere poi il ritorno in campo di Bennacer e la progressiva mancanza di voglia/stimoli da parte di Krunic nel rimanere in campo, anche dovuta alla mancanza di volontà di accontentarlo dal punto di vista del rinnovo contrattuale. Alla fine infatti Krunic è stato ceduto al Fenerbahce pochi giorni fa.

Con la partenza di Bennacer e anche di Chukwueze verso la Coppa d’Africa oltre a quella di Krunic verso la Turchia, ecco che Pioli si trova “costretto” a riscoprire le doti di Yacine Adli. Al ragazzo il nostro Mister già chiede di cambiare le sue attitudini naturali e di trasformarsi in un mediano basso e Adli, pur di rimanere rossonero, si adatta volentieri con buoni risultati alternati ad altri meno buoni. Ma il Coach tira fuori “nuovamente” il coniglio dal cilindro … però con una variante.

Il tanto amato 4-2-3-1 della scorsa stagione, che vedeva Bennacer e Krunic a formare il duo di centrocampo con Brahim trequartista (anche se poi Pioli lo utilizzava anche come esterno destro, proprio per la mancanza di alternative che poi si sono avverate con Pulisic e Chukwueze) si adatta molto bene al ruolo in campo di Yacine ma, come dicevo, c’è una variante: la formazione parte con Adli e Reijnders a fare il binomio in mezzo e Loftus-Cheek tra i due esterni e a ridosso della punta.

La differenza sta nel fatto che per caratteristiche naturali nonché fisiche l’inglese sta benissimo a centrocampo ma sa anche giocare come trequartista (non certamente come regista ma se la cava bene).

Ecco quindi che Loftus-Cheek e Adli possono scambiarsi le posizioni in campo e questo si è visto molto nitidamente contro la Roma. Pensate alla posizione di Adli nell’occasione del primo goal (assist di Reijnders) ma anche in quella del secondo (lancio di Adli dalla trequarti a sinistra e assist perfetto di testa di Kjaer). Inoltre tra Adli e Reijnders sembra stia nascendo un’ottima connessione in campo. I due giocatori pare parlino la stessa lingua, a livello calcistico s’intende , e nel caso della partita contro la squadra dell’ormai ex Mourinho il gioco del Milan ha fatto vedere un netto miglioramento.

Aspettiamo quindi di vedere conferme nel momento in cui Pioli vorrà adottare il medesimo sistema di gioco anche con avversari di caratura maggiore … anche se con Bennacer assente, Krunic in Turchia e Pobega infortunato penso proprio che Adli in campo si riproporrà ancora.