
Cosa c’è davvero dietro l’ipotesi di un nuovo ciclo rossonero

Il calciomercato degli allenatori si scalda, e il nome di Massimiliano Allegri torna con forza tra i candidati per la panchina del Milan. Dopo l’addio alla Juventus e una stagione lontano dai riflettori, il tecnico livornese è pronto a rientrare in gioco. E il club rossonero potrebbe offrirgli la chance ideale per ripartire, proprio da dove – più di dieci anni fa – aveva scritto una pagina importante della sua carriera.
Un ritorno che profuma di continuità
Allegri conosce l’ambiente milanista, ha vinto uno Scudetto a San Siro nel 2011 e sa gestire le pressioni di una piazza esigente. Ma non si tratta solo di nostalgia. Il Milan ha bisogno di una guida esperta, pragmatica, capace di valorizzare una rosa giovane ma già competitiva. L’identikit di Max calza a pennello. Secondo indiscrezioni, l’ex bianconero avrebbe già dato un primo assenso al progetto, ritenendo la rosa rossonera adatta per aprire un nuovo ciclo. E ora, con il quadro tecnico-dirigenziale sempre più definito, i contatti si fanno più concreti.
L’effetto Italiano: Bologna chiama, il Milan osserva
Un altro elemento che ha riportato Allegri in cima alle preferenze è il quasi certo rinnovo di Vincenzo Italiano con il Bologna. L’allenatore, inizialmente in orbita Milan, sembra destinato a prolungare con il club felsineo dopo la storica qualificazione in Champions League. Una svolta che, di fatto, libera spazio per altri nomi e rilancia Allegri come opzione primaria.
Tare in regia: asse forte con Allegri
Uno snodo fondamentale in questa partita è la presenza di Igli Tare, da poco nuovo Direttore Sportivo del Milan. Il dirigente ex Lazio e il tecnico livornese condividono un’idea di calcio concreta e sostenibile, basata su equilibrio, esperienza e risultati. Una sinergia che può rivelarsi decisiva nella costruzione del nuovo Milan.
Allegri avrebbe già avanzato indicazioni tecniche: servono rinforzi in mediana e in attacco, e in caso di cessioni pesanti (come quella possibile di Theo Hernández), si punta a coprire bene ogni buco. Chiarezza, sostegno dirigenziale e margine operativo: questi i punti fermi richiesti.
Una scelta di peso per il futuro del Milan
Il Milan ha davanti a sé una scelta non banale. Tra i profili giovani, emergenti, e un usato sicuro come Allegri, la bilancia pende verso chi può dare subito stabilità e garanzie. Con Tare al comando dell’area sportiva, e con Italiano sempre più lontano, il ritorno di Max adesso è più che una suggestione. Resta da capire se la proprietà deciderà di puntare sull’esperienza o imboccherà ancora la via del calcio “di progetto”. Ma una cosa è certa: Allegri è pronto. E il Milan lo sa.
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Articolo di
All'anagrafe Kevin Bonvicini.
Malato rossonero, seguo il calciomercato del Milan.
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