Benvenuti Mondiali!

Il Pelo nell’Uovo

di Fiorenzo Marcon

Chi mi sentisse pronunciare queste parole potrebbe ragionevolmente pensare che la colazione l’abbia fatta non con il caffè e i biscotti, ma con il prosecco (tanto) …e nient’altro!

E invece Benvenuti Mondiali!

Mai come quest’anno si sente il bisogno della squadra di staccare la spina, ricompattarsi, cercare di ritrovare smalto, ma soprattutto idee e convinzione.

Tutte cose che hanno caratterizzato la trionfale cavalcata dell’anno scorso e che in questo ultimo mese almeno sono mancate, fatte le eccezioni per le due partite di Champions League che ci hanno regalato scenari futuri quasi dimenticati.

E allora forse bisognerebbe proprio partire da lì, da quelle due prestazioni eccellenti con due squadre che magari non vinceranno mai (o comunque a breve) la CL, ma che, sia per lo stadio in cui abbiamo giocato (Zagabria) sia per il “fresco” che si respirava nella squadra della scuderia Red Bull, non si potevano considerare incontri agevoli, .. ma che invece abbiamo annichilito, … giocando semplicemente come sappiamo fare.

Un gioco che tra Torino, Spezia, Cremonese e Fiorentina si è visto veramente col contagocce.

Allora la domanda è: perché?

La risposta, molto banale che mi sono dato, è che l’obiettivo principale di questa stagione era il passaggio agli ottavi di CL, per motivi di prestigio sportivo, ma anche (e forse soprattutto) economici.

Le ultime energie fisiche e mentali rimaste in un calendario serratissimo come quello di questa prima lunga fase di stagione, sono state assorbite quasi integralmente in quei due match lasciando al campionato le briciole.

Briciole che possono magari bastare per fare qualche punto qua e là, e per accattivarsi un po’ (tanta) di fortuna per vincere due partite quando già erano iniziati i titoli di coda, ma di certo non potranno bastare per cercare di ripetere la cavalcata dell’anno scorso.

Non voglio nemmeno prendere in considerazione che dietro a prestazioni mediocri di alcuni dei nostri giocatori, ci sia un volersi risparmiare per il mondiale (ho detto che non ci voglio pensare, non che non ci possa essere qualche fondamento anche in questa ipotesi).

E allora ben venga questa pausa per i Mondiali; sette dei nostri partiranno, alcuni per forza torneranno a casa un po’ prima, altri, glielo auguro, faranno il percorso pieno, ma sette su 22 (e oltre) significa che la stragrande maggioranza avrà tempo e modo per recuperare.

I nuovi che staranno a Milanello avranno più tempo, senza dover imbastire una partita ogni 3 giorni, per assimilare i vecchi schemi e svilupparne di nuovi per tornare a essere la “squadra” imprevedibile e vincente che ci ha entusiasmato.

I nuovi che partiranno per il Mondiale avranno occasione per ritrovare un po’ di convinzione e fiducia nei propri mezzi; quegli stessi mezzi che hanno convinto il Milan a puntare su di loro.

Altri recupereranno dagli infortuni e riprenderanno il loro posto.

Tutti insieme poi per ritrovarsi a inizio gennaio con la carica al 100% .. e poi vediamo come va!

Fiorenzo Marcon

Fiorenzo Marcon è un appassionato tifoso milanista, esperto di economia. Come gli altri collaboratori di questo sito è membro del gruppo privato Facebook Casa Rossonera