L’editoriale del Direttore
È ufficiale: il CdA della Lega ha rinviato lo svolgimento di Bologna-Milan che avrebbe dovuto giocarsi domani alle 18.00.
Nello stesso giorno in cui a Bologna ci sono due grandi manifestazioni da centinaia di migliaia di visitatori, cioè “Auto e Moto d’Epoca 2024” a Bologna Fiere e la “Boxing Night” con grandi ospiti internazionali all’Unipol Arena, il sindaco e la Lega si accordano per il rinvio di una partita che avrebbe ospitato 30.000 tifosi allo stadio Dall’Ara.
Gli scopi di tutti gli attori di questo rinvio sono evidenti. In primis la politica, quella che nel corso dei decenni non ha fatto alcuna previdenza su una fragile situazione del territorio che ogni geologo dava per assodata e che usa il calcio per far vedere che si preoccupa per tutta l’incresciosa situazione cittadina.
In secondo luogo il Bologna con il suo A.D. Fenucci che ha dichiarato “𝑀𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑛𝑣𝑖𝑜 𝑠𝑖𝑎 𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑎𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑙’𝑖𝑛𝑐𝑎𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑟𝑎̀ 𝑑𝑒𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑖𝑡𝑒.”
Correggetemi se sbaglio: la tragedia a Bologna c’è ADESSO. Se l’incasso si farà a febbraio o marzo (ma sembra che il calendario imporrà addirittura aprile) che utilità avrà la metà dell’incasso dopo 6 mesi dal disastro ???
Il Milan inoltre non dovrà recuperare solo questa partita ma anche quella contro il Como che non si giocherà per il fatto che in quel periodo i rossoneri saranno impegnati in Arabia per la Supercoppa Italiana. Quindi un’ulteriore complicazione in un calendario non fitto ma fittissimo.
Il Milan ha chiesto di giocare a porte chiuse o di giocare in campo neutro ma no, non sia mai, il Bologna si è opposto.
In ultimo, la chicca: rinviando la partita di domani non potranno scendere in campo Theo Hernandez e nemmeno Tijjani Reijnders. Certo, Paulo Fonseca potrà ancora una volta fare il Mago Silvan e tirare fuori il coniglio dal cilindro ma il sospetto che si voglia falsare un campionato viene … uno non vuole crederci, però …
Già me li sento quelli che dicono che il peso politico di questa dirigenza è pari a zero. Strano, perché se c’è una persona che ha conoscenze politiche in alto quello è proprio Scaroni … ed è per questo motivo che a lui è stato affidato il ruolo di relazioni con le istituzioni per la questione nuovo stadio.
Comunque bravi tutti! Continuiamo pure così ….
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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