24 Novembre 2024

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Cagliari-Milan: analisi pre-gara

(Foto ANSA / MATTEO BAZZI)

Domani sera 27 settembre alle 18.30 il Milan sarà a Cagliari per incontrare la formazione di Mister Claudio Ranieri. In molti considerano il Milan la vera rivale dell’Inter per lo Scudetto, come se il titolo sia già assegnato ai nerazzurri. La squadra di Simone Inzaghi se la dovrà vedere a San Siro contro il Sassuolo che nel precedente turno ha strapazzato la Juventus.

Tornando invece al match di domani sera, vediamo come le due squadre si preparano alla partita e dove vedere Cagliari-Milan in tv e streaming.

Il Cagliari è attualmente penultimo in classifica con soli 2 punti in 5 partite ufficiali di A. Mister Ranieri quindi, per tentare di smuovere la sua classifica ma anche per fare un po’ di rotazione viste le partite ogni tre giorni, dovrebbe affidarsi ad alcuni dei suoi uomini chiave contro i rossoneri. I sardi quindi si presenteranno con il loro 3-5-2, con Petagna (invece di Shomurodov) e Zito Luvumbo coppia d’attacco. A centrocampo dovrebbero agire Deiola, Makoumbou e Nandez, con Zappa ed Augello ai lati (invece di Sulemana e Paulo). Radunovic in porta, terzetto difensivo composto da Wieteska (invece di Obert), Dossena e Hatzidiakos.

Mister Pioli invece abbandona momentaneamente l’inedito 3-4-3 delllo scorso match contro il Verona, dato chee Theo Hernandez è rientrante dall’infortunio. Nel 4-3-3 dovrebbe rientrare Theo Hernandez come terzino sinistro e a destra ci sarà Alessandro Florenzi . In difesa conferma per Tomori con Thiaw, davanti a Marco Sportiello che si è dimostrato affidabile nella vittoria di misura contro l’Hellas Verona. Mike Maignan dovrebbe rientrare nel weekend contro la Lazio. A centrocampo, in assenza di Krunic, possibili prove da regista per Yacine Adli ma il coach rossonero potrebbe anche decidere di schierare Tijjani Reijnders al posto del bosniaco e lasciare ancora una volta in panchina il giovane franco-algerino. Il centrocampo si completa con Ruben Loftus-Cheek e Yunus Musah ai lati. In attacco Luka Jovic potrebbe prendere il posto di Olivier Giroud ma è probabile che Pioli abbia valutato il serbo ancora inietro di condizione. Pertanto dovrebbe essere Noah Okafor a far rifiatare Olivier Giroud, con Christian Pulisic a destra (in vantaggio su Chukwueze) e Rafael Leao a sinistra.

Il Milan è la squadra contro cui il Cagliari ha perso più partite in Serie A: 45 su 80, completano il bilancio otto successi sardi e 27 pareggi. Il Cagliari ha vinto solo una delle ultime 37 sfide contro il Milan in Serie A (8N, 28P): 2-1 al Sant’Elia il 28 maggio 2017. Più nel dettaglio, i rossoneri hanno ottenuto sei successi nelle ultime sette gare contro i sardi nel massimo campionato, subendo un solo gol nel periodo.

Dopo i sardi il Milan avrà la sfida interna alla Lazio e poi la trasferta di Champions League contro il Borussia Dortmund , mentre Pavoletti e soci si dovrenno presentare davanti a Fiorentina (trasferta) e Roma (in casa).

L’ANALISI

Il Milan che va in Sardegna è la squadra seconda in classifica, con calciatori in grado quasi in solitaria di decidere le partite ma già soggetta ad infortuni e pertanto ancora alla ricerca di una chiara identità di gioco. Pioli ha cambiato diversi concetti tattici tipici delle precedenti stagioni, soprattutto nel modo di attaccare. I rossoneri hanno vinto tutte le partite di questo inizio di Serie A tranne il derby contro l’Inter, perso in modo eclatante per 5-1. Leao e compagni sono il quarto attacco del campionato, mentre in difesa i milanesi hanno subito 7 reti (una in più del Cagliari ma la cinquina del derby influenza il dato).

A parte le prime due partite di campionato, rispetto al Milan sia dell’anno scorso che soprattutto a quello dello Scudetto ciò che è cambiato (per il momento) è il modo di pressare l’avversario. I rossoneri hanno meno frenesia e meno intensità nel modo di portare pressione con gli attaccanti fin dalla prima impostazione dell’avversario.

I giocatori del Milan hanno recuperato in media 7,40 palloni in zona offensiva dall’inizio del campionato. Penultimo posto per il Milan in questa particolare classifica che vede prima la Lazio(17) e il Cagliari quindicesimo (9). Seconda la Fiorentina, futuro avversario dei rossoblù (14,20).

Il Milan quindi non è una squadra che cerca un chiaro ed evidente predominio nella porzione di campo più avanzata. Lo possiamo vedere benissimo se guardiamo l’analisi dei passaggi fatti nell’ultimo terzo di campo avversario dall’inizio di questa Serie A. Questo non vuol dire che i rossoneri non stiano spesso e con qualità dalla propria metà campo in su, ma semplicemente che cercano un attacco più diretto alla porta senza tanti fronzoli, lascioando perdere come detto il derby e l’ultima con il Verona nella quale Pioli ha dovuto utilizzare contromisure tattiche differenti per causa di formazione rimaneggiata. Questa rosa, al momento, fa meno attacchi manovrati, tira meno in porta e si affida maggiormente al contropiede. Anche per esaltare le doti del suo giocatore principe come Leao.

Questo tipo di strategia però finora ha pagato poco. Se escludiamo il famigerato derby e analizziamo il dato sugli npxGD, ossia la “non penalty expected goals difference” (ovvero la differenza, rigori esclusi, delle chiare occasioni da gol create con quelle concesse) finora c’è stata solo una gara dove i ragazzi di Pioli hanno raccolto più di quanto costruito: quella contro il Bologna.

Se analizziamo il dato di xG90, ossia gli expected gol ogni novanta minuti, il giocatore più pericoloso risulta essere Giroud (che però è dato per sicuro assente) con 0,74 chiare occasioni da rete di media a partita. Al secondo posto (con 0,25) lo statunitense Pulisic e terzo il solito Leao (0,23).

L’eventuale assenza per turnover del francese apre ai dubbi su come giocherà la squadra di Pioli. Ulteriore ricerca del contropiede? Quanto soffrirà Leao l’assenza di un attaccante che lo conosce a memoria e sa come fargli spazio e innescarlo?

Ciò che traspare al momento è che Okafor, come detto prima, dovrebbe solo prendere “numericamente” il posto di Giroud ma di fatto, dato che non è propriamente un centravanti, l’intento di Pioli potrebbe essere quello di non dare allo svizzero una collocazione fissa ma di far svariare tutti e tre i giocatori (Okafor, Leao e Pulisic) sul fronte dell’attacco per non dare modo ai giocatori di Ranieri di avere punti fissi di riferimento e giocare così su eventuli colpi a sopresa. Con Okafor quindi il Milan perderà qualcosa nella gestione del pallone (non avendo la boa Giroud di riferimento), ma guadagnerà parecchi punti in profondità.

Per quanto riguarda il Cagliari non deve ingannare che siano penultimi in classifica. La chiave principale è la rapidità di Luvumbo che gioca spesso a sostegno del centravanti, oggi Petagna. All’angolano piace muoversi, spesso defilarsi. Quindi recuperare Theo Hernandez ed avere Florenzi dalla parte opposta sia per contenerlo che per le ripartenze in fascia.

Per entrambe le squadre quindi imprevedibilità in avanti ma anche attenzione dietro, perché evitare di scoprirsi o di regalare facili occasioni è il punto di partenza.

DOVE VEDERE CAGLIARI MILAN IN TV E STREAMING

La partita sarà trasmessa su Dazn e in co-esclusiva anche su SKY, ai canali Sky Sport Uno (201 del satellite), Sky Sport Calcio (202) Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (252), in streaming attraverso pc, smartphone e tablet.



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