La questione del nuovo stadio per le due squadre milanesi sta assumendo i contorni della classica farsa all’italiana. Dopo essere riusciti ad oltrepassare l’ostacolo dell’Ordine del Giorno, approvato giovedì scorso in Consiglio comunale, ora si pongono altri tre problemi: ci sono 4 ricorsi e un esposto alla Corte dei Conti, inoltre c’è il vincolo di Vittorio Sgarbi (sottosegretario alla Cultura) che riguarda il Milan, l’Inter e Palazzo Marino.
Il vincolo di Sgarbi poi potrebbe essere il colpo finale che potrebbe portare Milan ed Inter a trasferirsi definitivamente a Sesto San Giovanni o a San Donato Milanese. Comq sempre succede in questi casi la politica ci si mette di mezzo e oltre a Sgarbi movimentano la situazione altri politici come Gennaro Sangiuliano (Fratelli d’Italia) condivide il pensiero di Ignazio La Russa, contratio alla demolizione di San Siro.
Matteo Salvini invece ha votato contro l’Ordine del Gioprno, che prevedeva tra le altre ulteriori richieste una distanziamento maggiore dello stadio dalle abitazioni, un aumento dell’area verde ed un aumento della capienza dello stadio dai 60mila a 70mila posti (queste ultime richieste prevedono un aumento dei costi di altri 140 milioni di euro circa.)
Letizia Moratti è intervenuta dichiarando: “San Siro è uno stadio storico, capisco le esigenze dei club di avere uno stadio moderno”. Luigi Corbani, già un anno fa contrario alla demolizione del Meazza, ha detto: “Ci sono altre società interessate alla gestione di San Siro con o senza le due o una delle squadre di calcio. Crediamo che sia cosa saggia e giusta che il Comune fornisca, al più presto, i documenti richiesti dalla società ASM Global, per poter formulare la propria proposta economica. Troviamo davvero insensata e anche pericolosa la mossa di far finta di niente di fronte alla proposta di una gestione di un bene pubblico”.
In pratica il gruppo ASM Global, società leader a livello mondiale nella gestione di locali e nella produzione di esperienze di eventi dal vivo, avrebbe presentato una relazione nella quale dichiara che San Siro potrebbe risultare remunerativo anche senza la presenza di Milan ed Inter.
Certo questo risolverebbe forse il problema dell’assenza dei 16 milioni annui pagati dalle due squadre milanesi per l’affitto dello Stadio ma dall’altra parte non farebbe in modo che tutta l’area circostante allo stadio si rinnoverebbe come nel progetto del nuovo stadio.
A questo punto speriamo vivamente che il prossimo mese porti ad una soluzione definitiva sia che le due squadre milanesi si trasferiscano fuori zona San Siro , sia che il Meazza venga destinato ad ospitare eventi dal vivo … con buona pace degli abitanti del quartiere e di eventuale inquinamento acustico.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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