23 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Chi al fianco di Zlatan il prossimo anno?

Tra oggi e domani Zlatan Ibrahimovic firmerà il rinnovo del suo contratto che lo farà restare un ulteriore anno nel club rossonero ma Il Milan deve trovare un attaccante da affiancare allo svedese, un giovane sul quale costruire il progetto del futuro. I nomi più gettonati in questo momento sono quelli di Andrea Belotti, Dusan Vlahovic, Donyell Malen e Gianluca Scamacca. Quattro attaccanti con caratteristiche diverse ma che sono accomunati da quel ruolo di prima punta sul quale il Milan dovrà risolvere l’incognita al più presto.

Il primo nome è quello del Gallo Belotti. Nel lontano 2017 Fassone e Mirabelli cercavano la punta che avrebbe coronato un mercato che stava facendo i botti. Urbano Cairo, patron del Torino, rispose però con una richiesta shock di 100 milioni, forte del fatto che Belotti aveva segnato 26 gol in campionato al secondo anno a Torino che lo avevano “promosso” per il salto di qualità in una big. Un salto di qualità che però non è arrivato e le successive stagioni in Granata hanno fatto scendere un prezzo di cartellino che è sempre sembrato abbastanza gonfiato. Le successive stagioni hanno visto bottini di goal un po’ più magri con 10, 15, 16 e (finora) 12 reti sempre con la maglia del Torino che mai come adesso è in difficoltà e pronto a salutare con dispiacere il Gallo.
La richiesta di Cairo, data la scadenza del contratto nel 2022 non dovrebbe essere altissima ed in caso di retrocessione in Serie B colerebbe letteralmente a picco.

ll secondo nome fatto è quello di Dusan Vlahovic. Un profilo, quello del serbo numero 9 della Fiorentina, che per carta d’identità, fisico e senso del gol potrebbe essere perfetto per il presente ma soprattutto per il futuro rossonero. In più l’idolo da sempre di Vlahovic è infatti Zlatan Ibrahimovic e, se il Milan dovesse affondare il colpo nella prossima sessione di calciomercato, garantirebbe a Dusan la possibilità di allenarsi e giocare proprio al fianco di Ibra. Nella scorsa partita contro la Fiorentina, Ibrahimovic ha regalato al serbo la propria maglia con una dedica in serbo. Sarebbe la combinazione ideale perché Vlahovic potrebbe crescere più di ogni altro alle – e sulle – spalle di un campione del calibro dello svedese. In questa stagione ha segnato già 15 gol che, più che raddoppiando i 6 della scorsa, e sommandoli lo rendono il primo classe 2000 a mettere a referto almeno 20 gol in Serie A. Niente male anche in Europa il suo bottino, al momento è infatti il quarto giocatore nato nel nuovo millennio con almeno 20 gol nei top-5 campionati europei. Tanto per dire, uno di questi è ovviamente Erling Braut Haaland.

La terza opzione della società rossonera è Donyell Malen. Olandese classe 1999 di proprietà del PSV, si sta facendo conoscere al grande calcio ed ha già segnato 17 gol in 28 partite di campionato. Per caratteristiche fisiche è molto diverso da Belotti e Vlahovic. Una prima punta più mobile e veloce che rischierebbe di lasciare un vuoto in area di rigore senza dare punti di riferimento. Una caratteristica che però dall’altro lato potrebbe essere letale in quanto attaccanti di questo genere, in Serie A, spesso hanno fatto la differenza. Un altro fattore da non sottovalutare è quello dell’ambientamento. A differenza dei primi due infatti non ha esperienze nel nostro campionato e spesso i tempi di adattamento vanno per le lunghe soprattutto per i più giovani.

Ultimo nome è Gianluca Scamacca. L’attaccante, con caratteristiche simili a quelle di Vlahovic, è la prima punta del Genoa ma è di proprietà del Sassuolo che lo ha ceduto in prestito al Grifone. La società emiliana non è un cliente facile con cui trattare e al momento il costo del suo cartellino si aggira sui 20 milioni ma ovviamente sarebbe destinato a crescere nel momento in cui si inserisca un concorrente come ad esempio la Juventus.

Circa il costo degli altri cartellini, per Belotti e Malen ci vorrebbero sui 30milioni, per Vlahovic Commisso opporrebbe qualche resistenza in più chiedendone almeno 40 ma sul valore del giocatore non si discute.

Ciò che è sicuro però è che un investimento importante va fatto senz’altro. Per uscire dal limbo attaccanti che dura da parecchio e trovare finalmente un erede di Zlatan Ibrahimovic.


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