3 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Con RedBird il Milan va in positivo

Il segno “più” non si vedeva dal 2006.

Il bilancio 2023 di AC Milan chiude con un utile da 6 milioni e registra un record storico: 400 milioni di ricavi. Numeri così non si vedevano da 17 lunghi anni e precisamente dal 2006 quando il Milan di Berlusconi che si apprestava a sollevare la sua settima Champions chiudeva con un utile di 2,5 milioni. I 6 milioni di risultato netto positivo sono un ottimo risultato specialmente se pensiamo che l’esercizio 2022 era in passivo di -66 milioni. 

Il Milan quest’estate ha investito nel mercato più di 50 milioni per il rafforzamento dell’organico di Stefano Pioli, rispetto alla stagione 2021/22, aggiungendoli ai 70 circa della cessione di Sandro Tonali ed ora una società sana che si sta incamminando verso nuove sfide e traguardi. È di ieri infatti la notizia del primo passo ufficiale, ossia il primo mattone virtuale, verso la costruzione del nuovo stadio di proprietà con la proposta di Variante Urbanistica fatta al comune di San Donato Milanese.
Uno stadio da 70.000 posti, all’interno di un lotto 108.000 mq dove ci sarà appunto lo stadio, una cittadella dello sport, il quartier generale dell’AC Milan e il Museo rossonero … oltre a molto verde.

Ma il Milan di RedBird vola soprattutto alla voce “ricavi”: il sito di sito Calcio&Finanza riporta che nella stagione 2022/23 hanno superato quota 400 milioni di euro, oltre 100 milioni in più rispetto all’annata del diciannovesimo scudetto, l’ultima con il fondo Elliott in plancia di comando. Se guardiamo a tutta la storia del Milan si tratta di un vero e proprio record. La voce preponderante di questi ricavi è costituita dalle entrate dall’area commerciale e delle sponsorizzazioni, +44 milioni di crescita rispetto all’annata precedente. Naturalmente poi anche il campo ha fatto la sua parte. Raggiungere infatti il prestigioso traguardo delle semifinali, anch’esso mancante da molti anni, ha contribuito in maniera significativa a questo record.

Il Milan quindi risulta ora pienamente in regola con il Settlement Agreement stipulato con la Polizia Finanziaria di Nyon. Non solo: il club rossonero, a differenza di altri, può permettersi di spingere sull’acceleratore e sforare. Come riporta l’avv. Felice Raimondo su X (l’ex Twitter) “l’obiettivo imposto dalla UEFA è quello di rientrare nello scostamento aggregato massimo previsto pari a -60mln, risultato della somma degli eventuali deficit che si registreranno negli esercizi finanziari che termineranno nelle stagioni 2022/23, 2023/24 e 2024/25 (monitoraggio 2025/26). Quindi il Milan chiuderà il bilancio 22/23 in positivo e potrà permettersi di aumentare i costi nei successivi due esercizi (magari per la grande punta?), pur rispettando il deficit massimo aggregato pari a -60mln. Inoltre per tutti la squad cost rule (rapporto tra la somma delle spese rilevanti e ricavi rilevanti), nella 23/24 sarà fissata al 90%, poi nella 24/25 scenderà all’80% e nella 25/26 andrà a regime al 70%.”