Ci siamo presentati con Tomori in più rispetto alla scorsa partita e pertanto Kalulu è stato dirottato sulla destra al posto del positivo Calabria.T onali e Krunic in mezzo. Messias, Maldini e Rebic dietro Giroud. Era giusto dare minutaggio a Maldini e fare riposare Diaz in vista della prossima ma il figlio di Paolo, a parte qualche buono spunto, non si è fatto vedere per niente.
Da Rebic, rientrato dopo molto tempo di infortunio, non potevo aspettarmi di più in tutta onestà mentre mi sarei aspettato di più da Messias che ieri sera ha davvero combinato poco. Giroud ha combattuto, sportellato ma è stato servito poco e male. Il Genoa si è presentato con una formazione aggressiva e con due difensori che mi hanno stupito: Østigard e Hefti ieri sembravano due campioni navigati e non solo hanno contenuto molto bene i nostri ma il primo ha persino segnato il goal del vantaggio per rossoblu! (Un pensierino, Paolo?)
Il Milan non si è visto per tutti i primi 45 minuti, Fikayo si fa male anche prima e quindi entra Florenzi sulla destra con Kalulu che si sposta al centro. Piccola nota: ancora una volta ieri sera il giovane Pierre ha fatto vedere a tutti che è nato per fare il centrale e la differenza con Gabbia si è vista. Caparbio, aggressivo, forte, veloce. Con Florenzi le cose cominciano a girare meglio ma è con l’entrata di Leao che il Milan si sveglia finalmente! Entra Rafa e la magia rossonera entra in azione. Risorge Theo, Giroud viene finalmente servito e non perdona, Leao fa vedere i sorci verdi al pur bravissimo Hefti e segna il secondo goal e Saelemaekers, che ieri sera sarebbe stato da prendere a ceffoni per quante sciocchezze gli abbiamo visto fare, si è fatto perdonare con il goal del 3-1.
In sostanza abbiamo visto un Milan irriconoscibile fino all’entrata di Leao e poi il vero Milan che sa far gioco, imporlo e dettare i tempi sul rettangolo verde. Passiamo ai quarti con la consapevolezza che il Milan è quello visto nell’ultima mezz’ora e che doveva comunque contenersi per dare il massimo la prossima partita contro lo Spezia. La Coppa Italia è importante ma personalmente ritengo che essere ad una sola distanza dalla capolista e non risparmiare forze sapendo che loro vanno ad incontrare la Dea, sarebbe stato da sciocchi. Pertanto, obiettivo raggiunto ed andiamo avanti! Speriamo di avere buone notizie circa gli infortuni di Maignan e Tomori. Forza ragazzi!
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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