Coppa Italia, Milan-Roma 3-1

Sta per nascere un nuovo Milan?

Siamo stati scottati tante volte e per troppo tempo. Per questo, pronunciarci con entusiasmo è sempre difficile per noi tifosi rossoneri. È come se avessimo paura di essere puniti da una divinità maligna nascosta, pronta a schiaffeggiarci per aver osato alzare la testa.

Fate come preferite: ditelo piano, a bassa voce o gridatelo con entusiasmo… sta nascendo un nuovo Milan!

Un Milan che ha ancora qualche sbavatura in difesa, ma può contare su due guerrieri spartani come Tomori e Pavlovic, sempre pronti a non mollare un centimetro. Con Walker finalmente c’è un terzino destro come si deve: comanda la difesa, detta i tempi ai compagni e si rende pericoloso anche in attacco. Theo, dal canto suo, sembra finalmente beneficiare del rinnovato vigore dei compagni di reparto.

Il centrocampo appare solido e compatto con Fofana, Musah e Reijnders. Quest’ultimo sarebbe stato punito da un autogol beffardo, ma possiamo ringraziare il Dio del Calcio per l’annullamento per fuorigioco.

La vera magia, però, si è vista in attacco. Abraham autore di una doppietta? Sogno o son desto? Due gol nati da splendide azioni corali: magnifica l’elevazione dell’inglese per il primo gol di testa. Ah già, parlavo di magia… quella del terzo gol! Riceve palla Santi Gimenez, sguscia via a tre giallorossi e serve un assist perfetto per João Felix, che segna con un elegante cucchiaio. Mi do un pizzicotto: sto sognando?

Ripeto, non è che il Milan sia improvvisamente rinato e del tutto guarito, ma i segnali di una rinascita ci sono. A parte l’annoso vizio di imbambolarsi pensando che la partita sia già finita — questa volta è successo dopo appena mezz’ora del primo tempo — per il resto il Milan è stato spietato. Non per strapotenza, ma per freddezza: su 13 tiri, 6 nello specchio, 3 sono finiti in rete. I giallorossi hanno tirato di più (19 conclusioni, 7 in porta), ma i rossoneri hanno colpito come un cobra.

Christian Panucci, ex di entrambe le squadre, ha dichiarato nel post partita che il Milan ha finalmente una rosa competitiva. Ora tocca a Conceição farla fruttare al massimo. Se due giocatori arrivati da campionati diversi e con un solo allenamento alle spalle riescono a regalarci certe gemme, c’è di che essere ottimisti. Non dimentichiamoci che questi nuovi arrivi sono stati voluti dal mister, che evidentemente ha già le idee chiare su come integrarli.

Buona la prima, quindi, per Gimenez e João Felix. Ottimo il lavoro dell’intera squadra, che una volta corrette certe sbavature e abbandonati certi atteggiamenti, potrà dire la sua e qualificarsi senza problemi per la prossima Champions.

Da segnalare la crescita esponenziale di Alex Jimenez: sempre attento, sempre abile a leggere le intenzioni avversarie e pronto a puntare la porta alla prima occasione. Quando Conceição riuscirà a inquadrare completamente la squadra, se ne vedranno delle belle.

L’ingresso in campo di Gimenez e Felix ha scatenato un boato dello stadio. Ed è proprio questo entusiasmo ciò di cui il Milan ha bisogno. Sarà un’iniezione di energia fondamentale per i mesi di stagione che restano. Il Milan ha bisogno di entusiasmo.

Ora testa all’Empoli, in attesa di sapere chi incontreremo in semifinale tra Inter e Lazio.

Fabio Caserini

Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera