Come si dice solitamente, con un punteggio tipicamente da set tennistico il Milan accede ai quarti di finale di Coppa Italia battendo per 6-1 il Sassuolo capolista in B.
Fonseca cambia un bel po’ dei classici titolari e così fa anche Fabio Grosso, allenatore del Sassuolo. Il risultato per è diametralmente opposto per le due squadre. Il Milan infatti fa qualche errore in difesa, frutto del fatto che il quartetto difensivo ha finora giocato poco insieme ma da centrocampo in su la qualità del Milan ha ragione di un Sassuolo molto arrendevole.
Quattro goal nel primo tempo e due nel secondo inframmezzati da un bel goal di Mulattieri del Sassuolo , per una volta sfuggito alla morsa da mastino di Strahinja Pavlovic. Chukwueze in doppietta (12′ e 22′) un golazo di Reijnders con uno strepitoso destro da fuori (17′) e poi in goal anche Leao (24′), Calabria (56′) e Abraham (61′).
Era la maniera giusta per affrontare l’avversario. Vincere è sempre importante e questo match con il Sassuolo doveva essere concluso in questo modo per scaricare la tensione in vista dell’importante match contro l’Atalanta il prossimo venerdì.
Non c’è da dire molto altro se non che la partita è stata ovviamente molto piacevole e distensiva per noi tifosi rossoneri ma ancora una volta c’è da notare la qualità eccellente della mediana rossonera. Fofana quadrato come non mai che si è spinto addirittura in attacco ma sua maestà Tijjani Reijnders ha pennellato calcio come Rembrandt sulle sue magnifiche tele.
Reijnders per il goal del 1-0 con un filtrante mette davanti alla porta Chukwueze, che prima prende il palo e poi insacca. Una delizia per gli occhi, così come la bomba che ha tirato in occasione del secondo goal.
E pensare che lo scorso luglio la Roma voleva mettere gli occhi sull’olandese … Fonseca però lo ha trasformato, rendendolo un giocatore completamente differente dall’uso che ne faceva Pioli. Gioca calcio e dispensa magie e lo fa apparire tutto semplice ma soprattutto sa giocare benissimo anche in fase di non possesso.
Fonseca poi all’intervallo ha tolto Leao, Fofana, Loftus e Sportiello: dentro Okafor, Musah, Pulisic, Torriani e più tardi ha fatto uscire anche Reijnders per Bartesaghi. L’Atalanta incombe e gli uomini migliori vanno preservati.
Camarda, il cocco di San Siro, è rimasto in panchina. Sarà per la prossima, magari in Coppa Italia, magari a febbraio, quando il Milan incontrerà la vincente di Roma-Sampdoria. Adesso testa a Bergamo.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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