L’Editoriale del Direttore
di Fabio Caserini
Quello che penso? Il Milan, come altre squadre quest’anno o nel recente passato sia nel nostro campionato che in altri importanti tornei europei, ha avuto il suo momento negativo. Lo ha superato? Forse sì, forse no … dipende dai momenti, dalle situazioni.
Nonostante ci sia ancora qualcuno che continui a pensare che Pioli sia un allenatore mediocre, quello che posso osservare adesso sono alcuni punti che vado ad elencare:
- Il Milan ha vinto il titolo di campione d’Italia lo scorso anno e lo ha fatto con una squadra composta al 90% da giovani che non hanno mai vinto nulla in vita loro o, se è capitato loro, lo hanno fatto vivendo molto tempo in panchina.
- Lo stesso Ibrahimovic ha sottolineato che non è facile gestire l’anno successivo alla vincita di un campionato se non si è abituati
- il Mondiale in mezzo ad un campionato è una cosa deleteria. Anche questo discorso vale per il Milan come per le altre squadre. Il Mondiale in mezzo ad un campionato va ad aggiungersi alle partite nelle coppe europee, alle partite di campionato tiratissim, alla lotta per i posti in Champions dove ogni match è super importante. La demenza di chi ha permesso una coppa del Mondo in mezzo ad un campionato solo per il vil denaro è a livelli incommentabili.
- Pioli in tutto ciò ha forse il difetto di voler andarci piano con le trasformazioni ma in ogni caso ha trovato una soluzione a febbraio con il cambio modulo (difesa tre) tamponando una situazione che stava prendendo una china pericolosa. In Napoli-Milan di ieri sera ha attuato ancora una trasformazione con il materiale che ha a disposizione ed è tornato nuovamente ad avere la difesa a quattro ma un centrocampo sostanzialmente a tre, dove Tonali e Krunic permettono a Bennacer di fare da raccordo tra l’attacco e i suoi compagni di reparto. Soluzione adottata anche lo scorso anno nel finale con Kessié a fare la stessa cosa. Il risultato lo abbiamo visto tutti ieri sera.
- La Gazzetta che titola “clamoroso 4-0 al Napoli” contraddice sé stessa quando poi sotto scrive “Milan da campioni”. Come ha giustamente sottolineato Saelemaekers ieri sera nell’esultanza del suo (meraviglioso) gol e ribadito in intervista post-partita, il Milan è campione d’Italia ma in molti sembrano averlo dimenticato. Il Napoli vincerà il campionato … ma il Milan non è affatto morto. Il problema è che essere stati per poco meno di un decennio nelle paludi di mezza classifica e aver (giustamente) rifondato la squadra con un progetto giovane fa sì che il Milan si debba riabituare a certi livelli … il giovane Milan però si abituerà in fretta, anche grazie al progetto in corso.
- Ultima cosa: Pioli prende una squadra allo sbando, in tre anni lo riporta prima in Europa dall’entrata di servizio, poi lo fa entrare dalla porta principale, poi vince uno scudetto, poi lo porta ai quarti di finale di Champions League dopo 11 anni …. e ancora devo leggere di gente che lo definisce mediocre? Cambiate sport che è meglio.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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