Qui a Rossoneroblog abbiamo sempre professato il verbo che dice ognuno dovrebbe parlare per le competenze che gli spettano. Dalle mie parti (sono milanese – e milanista – di nascita) esiste un proverbio che recita “Ogni ofelèe al fa ‘l so mestè“. Ci sono alcune varianti di questo proverbio o modo di dire ma in pratica la traduzione è “Ogni pasticcere fa il proprio mestiere“. Sono sicuro che ognuno di voi avrà un equivalente nel proprio dialetto e non è certo questo il luogo nel quale vogliamo fare un confronto ma questa introduzione stava per dire che ognuno dovrebbe parlare e metter bocca solo quando effettivamente è competente in quel campo e non dovrebbe criticare a vanvera aprendo bocca solo per darle aria.
Eppure, se facciamo un bel giro di ricognizione sui vari social , c’è gente che si sta mettendo a criticare pesantemente Charles De Ketelaere reo di non essere quel campione che il Milan ha detto di aver comprato.
Il belga dopo un esordio più che convincente in campionato sembra ora aver perso smalto. I suoi 70 minuti europei contro il Salisburgo sono stati effettivamente opachi, non voglio dire brutti ma a parte uno-due sprazzi CDK in campo si è visto ben poco.
Apriti cielo! Sui social e in Rete strali di persone che si sono scagliati contro la società e contro il giocatore! Contro la prima perché ha speso 35 milioni per uno che doveva spaccare il mondo ma non lo sta facendo (e quindi si poteva spendere quei milioni in modo differente – magari prendendo Ziyech per mandare a casa Messias …) e contro il secondo perché già bollato come brocco …
Ripeto il dogma: ognuno di noi dovrebbe aprire bocca per dare la propria opinione contraria solo quando effettivamente è competente per l’argomento di cui si parla.
Lasciatemi dire la mia: io non sono un Direttore Sportivo o un Direttore Tecnico. Non sono nemmeno un allenatore di Serie A. Non ho mai allenato neanche una squadretta di pulcini di provincia, figuriamoci una superblasonata come il Milan. Non sono quindi la persona giusta per dire che il Milan ha sbagliato un acquisto o bollare un calciatore dopo che ha giocato due partite e mezza.
Però posso affermare che chi sta criticando De Ketelaere, lo dico apertamente parafrasando Cetto La Qualunque, di calcio non ne capisce “una beata m…azza” !!
Il ragazzo ha talento da vendere e non lo ha dimostrato solamente in Belgio, con il Bruges o con la sua Nazionale, ma lo ha fatto già intravedere qui al Milan nelle prime uscite. CDK è arrivato praticamente a mercato quasi concluso, quando i suoi nuovi compagni erano già in allenamento. Ha dovuto recuperare in fretta, si sta adattando in maniera veloce al nuovo ambiente, al modo di giocare differente, ai suoi nuovi compagni e sta imparando l’italiano con lezioni private.
Sapevate che in campo i nostri ragazzi comunicano tra di loro in italiano? La stessa lingua che il Mister parla con loro? È ovvio pensare che magari giocatori di lingua francofona proseguano a comunicare tra loro in quell’idioma ma con il resto della ciurma si parla italiano. Leao, con Theo o Tomori o Kalulu o Tonali o Bennacer comunica in italiano.
Ipotizziamo di essere un calciatore di 20 anni, di buon livello, mai uscito dal proprio Paese – a livello calcistico s’intende – , vendono il nostro cartellino e andiamo a giocare in Bundesliga. Hanno pagato per il nostro cartellino 35 milioni e ci hanno appiccicato addosso l’etichetta di fenomeno. Arriviamo in Germania, dove tutti parlano una lingua differente – magari anche un po’ ostica – , e ci dobbiamo adattare in fretta ad un mondo completamente nuovo:
Potremmo avere bisogno di un periodo di adattamento?
Potrebbe essere che in qualche partita si possa giocare male?
Potrebbe succedere di avere qualche incomprensione con qualche compagno in campo?
Io direi proprio di sì. Però ci sono i “fenomeni da divano” (quando non sono al bar) che aprono bocca e dicono la propria, pensando che questi ragazzi possano essere spostati come burattini da una parte all’altra e giocare come automi …. aldilà che il verbo “pensare” mal si adatta a gente come questi fenomeni.
Abbiamo aspettato Leao, Bennacer, Tonali, Theo … perché non dovremmo farlo con Charles? Lo dobbiamo fare, perché De Ketelaere è una risorsa preziosa che non tarderà a trovare una sua collocazione ideale nello scacchiere di Pioli e ci farà vedere grandi cose … ne sono sicuro.
Quando poi i suddetti “fenomeni da divano” la smetteranno di credere a tutte le fandonie che i giornalai nostrani scrivono (una su tutte: De Ketelaere , il nuovo Kakà) e cominceranno ad utilizzare il proprio cervello sarà sempre troppo tardi.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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