24 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Della rosa e delle pagelle: quando la passione e l’incompetenza prevalgono sui dati oggettivi.

A distanza di 24 ore dalla partita di ieri tra Milan e Lazio vorrei ritornare a parlarvi ancora una volta di un po’ di cose riguardanti il nostro Milan.
Prima di tutto una notizia riguardante le condizioni di Ruben Loftus-Cheek, che ieri ha dovuto uscire precauzionalmente per un dolore alla zona pelvica. 
Domani mattina Ruben si sottoporrà ad una risonanza magnetica per trovare quale sia la causa di questo dolore, seppur un dolore di moderata intensità.
Conforta sapere che oggi il nostro guerriero camminava senza alcun segno di claudicazione e pertanto questo fa ben sperare in una pronta ripresa.

Poi vorrei parlarvi brevemente di Yacine Adli. Tutti noi, per la maggior parte, siamo innamorati di Yacine perché, come succedeva per Sandro Tonali, in primis il ragazzo ha il rossonero che gli scorre nelle vene. Per noi tifosi è galvanizzante conoscere la storia di un ragazzo francese e di origini algerine, già padre di due splendide bambine nonostante la giovane età, che attende in panchina per più di un anno che venga la sua occasione e tutto questo solo perché innamorato del posto dove si trova molto bene, lavorando sodo senza mai lamentarsi e senza mai mostrare velleità di cambiare squadra.
In seconda battuta ci piace perché riconosciamo che ha del talento. 
Per questo aspetto vorrei tirare ancora una volta in ballo gli scomodi paragoni che i giornalisti sportivi fanno con Andrea Pirlo (stessa cosa che hanno fatto per Tonali), pregando tutti a non dare retta a questo tipo di affermazioni. È sempre facile paragonare un giovane calciatore a campioni del passato ma Adli è Adli. Punto e basta. È un ragazzo che ha scelto di impiegarsi in una posizione che non aveva mai occupato nel passato, alternandosi ad un compagno di squadra, e secondo la mia opinione lo sta facendo molto bene.

In questo senso vorrei far notare a chi mi legge che un giovane ragazzo che dopo 365 giorni ha la sua chance di scendere in campo, opportunità per la quale ha lavorato in silenzio per un anno intero sempre senza lamentarsi ma anzi incarnando lo spirito di squadra rossonero, avrebbe potuto reagire in due modi: il primo scendendo in campo intimorito, sbagliando ed incespicando.
Il secondo, cercando di strafare ottenendo così una brutta reazione da parte del suo allenatore.
Invece sia contro il Cagliari che contro la Lazio (avversario più forte della compagine di Ranieri) ha giocato in maniera intelligente, calmo e misurato quando occorreva oppure feroce in difesa quando era necessario.

Yacine è una risorsa preziosa che sapevamo già di avere ma che scopriamo ora come giocatore cresciuto mentalmente e capace di impegnarsi anche in ruoli che in carriera non aveva mai occupato.

Riallacciandomi ad Adli vi parlo poi della nostra rosa. 
Ieri al posto di Loftus-Cheek abbiamo visto di nuovo in campo Yunus Musah. Il nostro italo-americano (passatemi il termine) è un acquisto estivo davvero azzeccato. Nelle occasioni che ha avuto per giocare Pioli lo ha impiegato come mezzala, come mediano di contenimento e come esterno destro … e lui ha sempre risposto alla grande!
Sento di gente che mugugna perché si aspettava che Samuel Chukwueze facesse di più per quello che è stato pagato il suo cartellino. Se il calcio funzionasse davvero così, allora il PSG o il Chelsea avrebbero vinto tutti i campionati, tutte le Champions League e tutte le Coppe Intercontinentali degli ultimi 5 anni !!

Samuel è davvero bravo, credetemi. Viene però da un campionato differente. La Liga, dove giocava con il Villareal, è un campionato agonisticamente molto tirato ma il calcio molto tattico e fisico che si gioca in Italia è nettamente differente.
A differenza di Musah, ad esempio, ha avuto qualche occasione in meno di giocare ufficialmente in partita con i compagni e a differenza di Adli, sempre come esempio, è da poco che si sta orientando nel campionato italiano.

Peraltro invece quello che ho notato è che ha sempre eseguito in ottimo modo le indicazioni che Pioli ogni volta gli dava, anche nell’ultimo match di ieri sera.

Diamo tempo al ragazzo perché ci darà delle soddisfazioni. Ne abbiamo dato molto di più a Leao o a Tonali, perché dovremmo pretendere che Samu sia già pronto subito? Perché pretendiamo sempre che siano tutti perfetti subito?

Il folletto nigeriano mi da la sensazione che sia pronto ad esplodere e quando lo farà rimarremo tutti affascinati.

Proseguendo e scorrendo tra i nomi dei giocatori in rosa troviamo quelli che in molti (quegli intenditori di calcio che davanti ad un bicchiere di bianco al bar oppure dietro la tastiera di uno smartphone sui social, sono tutti allenatori e direttori sportivi) avevano definito “gli scarti del Chelsea” ricadendo nel medesimo errore fatto nei mesi precedenti con Olivier Giroud e Fikayo Tomori: sto parlando di Christian Pulisic Ruben Loftus-Cheek.

Siamo alla 7ª giornata ed il Sig. Pulisic, capitano della nazionale di calcio USA e che insieme al compagno Loftus-cheek gli espertoni davano già per bollito o sempre rotto, ha già fatto 3 goal e fornito 1 assist vincente, giocando sia destra che a sinistra negli esterni di campo e a volte anche svariando al centro dietro Giroud. Il Sig. Loftus-Cheek invece ha già segnato 1 goal, fornito 2 assist vincenti e la sua presenza a centrocampo si vede e si sente eccome.

Per non parlare degli altri due “scarti del Chelsea”, il capocannoniere del Milan Olivier Giroud (4 goal finora) e Mr. Oluwafikayomi Oluwadamilola Tomori, per gli amici Fikayo oppure Fik, che nelle ultime due-tre partite è tornato ad essere un mastino come l’anno dello scudetto.

Poi parliamo di Rafael Leao … e qui so che si eleveranno le voci lamentose, come i canti delle sirene contro Ulisse. Ne elenco alcune: “Ma è indolente”, “A volte sembra che non ne abbia voglia”, “con i soldi che prende dovrebbe sputare sangue”, fino ad arrivare ai peggiori e francamente ridicoli “peggio di Balotelli o Niang” …

Anche ieri Leao, e ve lo dice uno che allo stadio l’ha avuto sotto gli occhi per più di 90 minuti, ha fatto ciò che meglio sa fare: ci ha provato e alla fine ha fornito due assist perfetti e vincenti per due goal perfetti e vincenti. 
E se anche facesse un bel niente per 80 minuti e poi nei restanti 10 inventasse assist vincenti per i compagni oppure uno dei suoi goal meravigliosi che abbiamo visto in alcune partite, qualcuno avrebbe qualcosa da rimproverargli?
Leao è il classico esempio di “genio e sregolatezza”. Bisogna essere onesti e riconoscere che in squadra abbiamo un talento cristallino. E lo abbiamo noi , anche se in Premier o in Saudi Arabia farebbero carte false per averlo.

Concludo il mio discorso sulla rosa con Tijjani Reijnders: quando attacca il campo palla tra i piedi, a testa alta, fronte alla porta partendo un pizzico più indietro è qualcosa che San Siro aspettava di vedere da tempo. Classe da vendere, non c’è altro da dire. Aspetto solo un suo goal.

Due cose per concludere:

  1. la nostra rosa non è inferiore a quella di nessuna squadra in Serie A e se andate a rivedervi tutte le otto partite giocate finora dal Milan (includo anche quella contro il Newcastle), noterete che ha cambiato pelle per più volte, impiegando tutti i giocatori della rosa con moduli diversi e diverse fasi di gioco (modi per attaccare, per difendere, per far circolare la palla). A differenza di qualcuno che ancora una volta ieri sera era inchiodato sullo 0-0 da una squadra campana e che ha risolto buttando dentro il solo giocatore in rosa che può davvero spaccare una partita, giocando con il solito “recupero la palla, la lancio a Thuram che la smista ai due-tre che arrivano ad attaccare”.
    Quel Thuram rimpianto da molti, torno dire ancora una volta, che è fermo a quota 2 goal e che ieri in compagnia di Sanchez non ne ha combinata una buona contro la Salernitana.
    E sento ancora dire che la rosa dell’Inter è meglio della nostra. Si smetta di essere così provinciali! Il Milan ha una rosa che può permettersi di vincere lo Scudetto (almeno io ci metto la faccia e ho il coraggio di scriverlo), poi se lo vincerà o meno si vedrà ma ha giocatori in rosa che possono farlo. Altro discorso è la Champions ma anche qui provarci non costa nulla ed è solo tutta esperienza e crescita.
  2. quelli che oggi hanno dato 5 oppure 5.5 in pagella a Yacine Adli probabilmente non hanno mai giocato a calcio e se lo hanno fatto in qualche campetto dell’oratorio sicuramente non l’hanno fatto a centrocampo. Se si continuerà a redigere pagelle in modo passionale senza contare minimamente parametri oggettivi come già avviene in molte piattaforme come, ad esempio, tiri, passaggi riusciti, ecc, tali voti non rappresenteranno mai nulla di valido a maggior ragione se leggiamo che lo stesso giocatore ha preso 5 da parte di un foglio sportivo e 7 da parte di un altro, dando l’impressione che i due giornalisti che hanno redatto le pagelle abbiano guardato due partite differenti. #pagelleOut


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