6 Luglio 2024

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Divock Origi: una nota stonata

Errore del Milan oppure sfortuna?

Divock Origi continua ad essere un oggetto misterioso per il Milan e finora ha deluso le aspettative. Arrivato a parametro zero dal Liverpool, squadra nella quale ha lasciato piacevoli ricordi indelebili nonostante comunque non fosse titolare fisso data la grande concorrenza nel suo reparto, dove tutti ancora si ricordano due gol in semifinale e uno in finale di Champions, vinta dai Reds battendo il Tottenham nel 2019.
Per questo motivo le parole al miele per l’attaccante belga si sprecano ancora oggi da parte dei suoi ex-colleghi. Due tempi su tutti, quello del suo ex-allenatore Jürgen Klopp e recentemente quello di Sadio Mané che lo ha definito “il giocatore più tecnico con il quale ho giocato”.

Nonostante ciò finora le sue apparizioni al Milan non hanno lasciato alcuna traccia significativa. 27 anni, una carriera costellata da infortuni che lo hanno condizionato sia nei 7 anni passati con i Reds che ora con il Milan. Arrivato la scorsa estate già infortunio, ha saltato la preparazione e ci ha messo del tempo per ritornare a pieno regime. In allenamento è sempre uno dei migliori ma si sa che l’allenamento è una cosa e quando si scende in campo per le partite ufficiali la musica cambia. Charles De Ketelaere ne sa qualcosa.

Ma mentre per il 21enne si può parlare di salto da un campionato tatticamente inferiore alla Serie A e conseguentemente stravolgimento di “abitudini calcistiche” oltre che di vita propria, cosa che induce addetti ai lavori e tifosi rossoneri a portare pazienza ed aspettarne l’esplosione, per l’attaccante 27enne non si può avere il medesimo atteggiamento a maggior ragione del suo passato.

Purtroppo dopo due soli gol, il primo al Monza – nel 4-1 di San Siro – e l’ultimo nel k.o. contro il Sassuolo, ancora contro il Monza nell’ultima partita di campionato ha stabilito un record negativo eseguendo un solo passaggio corretto in un’ora completa di gioco, alla faccia di quello che ha dichiarato Mané.
Con uno stipendio di 4 milioni di euro netti all’anno , oggi Origi rappresenta un costo e non un affare.
I casi sono due. o Pioli troverà il modo di farlo rendere , a dispetto dell’inossidabile e formidabile Olivier Giroud e del possibile ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic, oppure si dovrà pensare di creare una plusvalenza nel prossimo mercato estivo.