3 Luglio 2024

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Domani Milan-Udinese: chi sbaglierà meno vincerà il campionato

Domani, con Milan-Udinese delle 18.45, comincia la 27a giornata del campionato di Serie A. A partire quindi dalla partita di domani per le tre formazioni nelle posizioni alte della classifica di Serie A ci saranno da giocare, come spesso si sente dire, 12 “finali”, ovvero tutte gli scontri saranno importanti e solo chi sbaglierà il meno possibile sarà in grado di vincere lo Scudetto.

I rossoneri dovranno vedersela appunto con la coriacea Udinese mentre l’Inter affronterà il Genoa e il Napoli in teoria avrà la partita più difficile in casa della Lazio. Diciamo “in teoria” perché l’ultimo turno, che ha visto il pareggio del Milan contro la Salernitana nonché quello del Napoli contro un ringalluzzito Cagliari e la sconfitta interna dei nerazzurri contro il Sassuolo, ci ha fatto capire molto bene che in un campionato molto livellato come il nostro partite difficili o facili non ce ne sono … sono tutte ostiche.

L’esempio lampante l’abbiamo proprio con l’Udinese che arriva da un pareggio proprio contro la Lazio, una precedente e sonora sconfitta col Verona per 4-0 ed una vittoria col Torino per 2-0. Tre risultati differenti contro tre avversarie di tutto rispetto. Ecco quindi che si evidenzia subito cosa dovranno fare i nostri ragazzi da domani fino alla fine del campionato.

Turno di Coppa Italia contro l’Inter permettendo, sono solo 12 le partite da giocare per puntare al massimo del risultato e quindi la concentrazione richiesta sarà la massima. Due grandi esperti in finali come Fabio Capello e Arrigo Sacchi hanno recentemente evidenziato un grande calo di concentrazione dei nostri ragazzi durante il match contro i granata di Salerno. Loro sanno che è una dote essenziale se si vuole perseguire un obiettivo ed è questo che Maldini (altro grande esperto di grandi obiettivi) e Pioli dovranno fare con la squadra: “marcarli stretti” (passateci la metafora, dato che stiamo parlando di due ex-calciatori) per tenerli ben concentrati sulle ultime dodici.

Chi sbaglierà meno quindi, centrerà l’obiettivo finale.