Lucio Anneo Seneca, nelle sue Epistulae ad Lucilium, scriveva: “Anche la mala sorte è mutevole. Forse sarà, forse non sarà, nel frattempo non è; tu spera nel meglio”.
Al Milan sembra che la dea Sfortuna si stia divertendo un mondo ad accanirsi su qualsiasi cosa lo riguardi. Dopo un gennaio davvero da horror movie, ieri la notizia dell’infortunio muscolare di Ismael Bennacer (l’ennesimo di una lunga serie per tanti giocatori rossoneri – nel brutto Milan di questo mese l’algerino comunque sempre uno dei migliori), oggi la bomba della rottura dei rapporti tra Rafael Leao e Paolo Maldini a causa della richiesta del giocatore di dimezzare la clausola rescissoria (mentre Maldini la vuole cancellare). La Universidad de Chile non accetta l’ultimissima offerta rossonera per Daniel Osorio e forse il giocatore rimarà in Cile.
In tutto questo marasma si avvicina la fatidica data del derby, Inter-Milan, che si giocherà domenica 5 febbraio alle 20.45. Una partita nella quale sembra che finalmente Stefano Pioli si deciderà a cambiare l’assetto tattico della squadra eliminando il trequartista (che non copre il centrocampo) ed inserendo un centrocampista in più passando al 4-3-3. Ma, ahimè, nel momento in cui l’allenatore perde il suo faro a centrocampo, quel Bennacer oggi infortunato.
Tutto sembra girare per il verso sbagliato e tutto sembra andare a catafascio. Pioli ha dichiarato domenica scorsa “Il nostro scudetto per quest’anno è il piazzamento in Champions”, segno che al Milan ormai danno per impossibile il raggiungimento del Napoli per una possibile vincita del titolo e che ormai si punti tutto sul fatto di rimanere tra le prime quattro a fine campionato per accedere ai girono di Champions League il prossimo anno.
Ed è questo il nodo della stagione: il Milan dovrà fare di tutto per rimanere in zona Champions e deve guardarsi le spalle perché al momento si trova al 5° posto in classifica e nel giro di soli 3 punti ci sono cinque squadre: Inter, Lazio, Atalanta, Milan e Roma. Un Milan fuori dalla Champions significherebbe perdere i suoi lauti introiti e pertanto un calciomercato ed una rosa differenti rispetto all’attuale.
In questa tempesta chi deve tenere ben saldo nel timone della barca è Stefano Pioli che è chiamato a raddrizzare le sorti del campionato in un momento davvero difficile. Come detto tra 5 giorni si giocherà la stracittadina. Il Milan, come sembra indicare la dea Sfortuna, sembra destinato a perderla. Perdere un derby si può, anche se da sempre fastidio, ma tutto dipende anche da come lo si perde. L’importante è che non sarà una gara dettata dalle umiliazioni.
È il momento di scendere in campo con il coltello tra i denti. Perché un Milan fuori dalla prossima Champions League potrebbe avere delle ripercussioni inimmaginabili, a tutti i livelli.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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