1 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Furlani e Moncada: ora si fa ancora più difficile

L’Editoriale del Direttore

Nel giro di un mese scarso Furlani e Moncada (quelli sui quali in molti non avrebbero scommesso un centesimo) hanno chiuso per gli arrivi di Sportiello (un secondo portiere di livello), Romero (un giovane trequartista dal buon potenziale), Loftus-Cheek e Reijnders (tuttocampisti di livello internazionale con le rispettive squadre di provenienza) e Pulisic (medesimo discorso per i due appena menzionati come livello, attaccante giovane in cerca di rilancio nonché capitano della Nazionale USA).
Il tutto investendo su tre dei cinque summenzionati il 90% del denaro incassato dal Newcastle per la cessione di Sandro Tonali.

Degli 80 milioni avuti dagli inglesi, 10 sono andati tra la commissione all’agente di Tonali e la percentuale sulla rivendita dovuta al Brescia e ne sono stati spesi 60. 
Ne rimangono ancora 10 che sono da aggiungere ai 40-50 stanziati da Red Bird per il mercato.

Con questi si deve andare alla ricerca di un esterno destro che faccia da specchio a Leao sul lato opposto, una seconda punta da alternare a Giroud, un centrocampista per completare le rotazioni in una stagione fitta di impegni ed un giovane vice-Theo.

Cominciamo dall’ultimo: è il meno dei problemi. 
Si era pensato a Ivan Fresneda del Valladolid ma come sempre qualche squadra inglese si è inserita per rompere … le uova nel paniere.
Vedremo come si muoverà la dirigenza rossonera, senza dimenticare che è comunque interessata a Wilfried Singo del Torino, abile a giocare come terzino destro ma anche sinistro, e che rientrerebbe in una trattativa nel quale sarebbe coinvolto in uscita Junior Messias.

Per il terzo centrocampista in entrata (che andrebbe a comporre una batteria di sei, in attesa del rientro di Bennacer) ritorna il nome di Yunus Musah, giocatore USA del Valencia raccomandato da Gattuso. Gli spagnoli sparano alto ma Furlani domani (lunedì) ci riprova.
Anche in questo caso comunque alternative ce ne sono nel mercato, pur essendo che Musah ha il profilo giusto per il gioco di Pioli.

Perché è questo il nodo della questione: il mercato rossonero in questa calda estate si sta muovendo in una direzione ben precisa.
Si stanno cercando giocatori che all’interno del proprio reparto di competenza siano in grado di ricorprire più ruoli.
Un esempio classico è Christian Pulisic. Un attaccante che nasce come ala sinistra ma che è in grado perfettamente anche di giocare a destra e persino come trequartista dietro la punta.
Ma anche Romero, pur essendo più giovane e con meno esperienza, è in grado di ricoprire gli stessi ruoli.

Ecco perché si farà grande attenzione ai primi due della ricerca che ho menzionato prima e cioè l’esterno destro e la punta centrale.
Sistemato praticamente il centrocampo, tutti i tifosi rossoneri sono in ansia per veder arrivare al più presto queste due figure.
Io credo che, mentre F&M (Furlani e Moncada) siano stati molto bravi e veloci finora a farne arrivare cinque in meno di 30 giorni, a questo punto le trattative andranno più per le lunghe e il motivo è presto detto.

L’obiettivo numero uno per la fascia destra, ormai lo sanno anche i sassi, è Samuel Chukwueze, il giovane nigeriano in forza al Villareal che per cederlo chiede 35 milioni.
Noi in cassa ne abbiamo 60 al massimo e sapete benissimo che se c’è una cosa della quale possiamo andare orgogliosi circa il nostro Milan è aver intrapreso e percorso finora una strada vituosa che ha permesso il risanamento dei conti contemporaneamente alla risalita ai vertici della Serie A ed al ritorno in quella Europa che non vedevamo da un bel pezzo.
Quindi otre i 60 (al massimo) non possiamo andare, così come non si va oltre ad un certo limite massimo per gli ingaggi.
È per questi motivi che non abbiamo 900 milioni di debiti (come quelli dall’altra parte de Naviglio) e non stiamo vedendo andare via gli equivalenti dei vari Onana, Skriniar, Brozovic, Dzeko, Lukaku e compagnia …
Chiusa questa parentesi (per spiegare ancora una volta in maniera molto veloce una piccola parte del complesso progetto del Milan) torno su Chukwueze.

Il nigeriano occuperebbe l’ultimo slot per extra-comunitari e pertanto non ce ne sarebbero più disponibili per la punta centrale aggiuntiva (per l’aggiuntivo centrocampista Musah, pur essendo USA ha anche passaporto italiano e per il terzino sinistro no problem).
Quindi in questo caso non potrebbe più arrivare l’iraniano Mehdi Taremi e bisognerebbe andare su un attaccante “comunitario”.
L’alternativa potrebbe essere il norvegese Gustav Isaksen del Midtjylland (quindi comunitario) e quindi via libera a Taremi.

A parer mio visti gli arrivi di Pulisic e di Reijnders, cioè un attaccante in grado di svariare su più fronti e un centrocampista con buone doti di regia dal basso, sarà importante avere sulla fascia destra un esterno che sia in grado di fare ciò che Rafael Leao fa abitualmente sulla sinistra. Uno quindi come Chukwueze, forte fisicamente, che salta l’uomo e punta alla porta o serve la punta centrale.
In questo caso Pulisic (ed è per questo che è stato acquistato) potrebbe essere alternativo a Chukwueze o fare il trequartista secondo il modulo applicato da Pioli in ogni differente partita.
In ogni caso avere due ali esterne forti fisicamente e nell’uno contro uno, in grado di arrivare in prossimità della rete avversaria e servire la punta o di andare a rete è molto più importante che avere un centravanti di nome. 
Un buon attaccante a quel punto vedrebbe arrivare rifornimenti da destra, da sinistra o da dietro… non importa se si chiama Morata, Scamacca, Taremi o Vattelapesca.

Quindi la mia opinione è che Chukwueze è il nome sui cui puntare mentre per “l’aiuto Giroud” si può puntare anche ad un giovane quasi pronto per esplodere (Moncada ne ha una lista bella lunga).
Il problema è che gli spagnoli del Sottomarino Giallo (il Villareal) non cedono e vogliono 35 milioni … ma più il tempo passa e più questa valutazione è destinata a calare perché il giovanotto ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e se volesse a gennaio sarebbe già libero di accordarsi con altre squadre.

Ecco perché Furlani non vuole cedere al Villareal e la trattativa andrà per le lunghe (a meno di clamorosi ed improvvisi inserimenti di qualche club inglese – degli arabi non mi preoccupo perché preferiscono andare su profili più affermati).
Dalla buona riuscita della trattativa per l’esterno destro dipenderà il nome per la seconda punta.

Furlani e Moncada fin qui hanno dimostrato di saperci fare, ognuno per la sua competenza, e quindi mettiamoci su una sdraio con una bella bibita fresca in mano ed aspettiamo …. fino al 31 agosto c’è tempo.
Sì, lo so … il campionato sarà già iniziato e la tourneé USA sarà già andata ma le regole del calciomercato purtroppo non le stabiliamo noi.


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