Galliani contro il Governo: “Non aiuta il calcio con i debiti”.

Le parole di Adriano Galliani, amministratore dellegato del Monza: “Sembra che lo spalmadebiti sia saltato. Peccato, perché tutti i settori sono stati aiutati e il calcio no. L’opinione pubblica non può sopportare questo, strano che abbia sopportato altre cose diverse dal calcio. Andrà bene così”.

Galliani mi piace. L’ho anche incontrato personalmente per questioni di lavoro e devo dire che in quell’oretta di colloquio ebbi l’impressione che davvero sapeva il fatto suo.

A mio parere però in questo caso penso si stia sbagliando e sono convinto che la strada da seguire sia quella tracciata da Elliott prima, con l’ottimo operato di Gazidis & Co., e Red Bird Capital adesso ovvero fare in modo che il club sia autosostenibile. Non è una novità: nel mondo dello sport ce ne sono molte di società che perseguono questa via, sia nel calcio che in altre discipline.

Chi non è in grado di uscire dai propri debiti è perché ha speso esageratamente nel passato e non è in grado di amministrare una società. È vero, lo Stato è in grado di aiutare aziende in difficoltà ma penso che ne faccia anche (ma non solo) una questione di numero di persone come classicamente si dice “in mezzo ad una strada” nel caso di fallimento. Ergo è anche una questione di stabilità dell’ordine pubblico.

Mi spiace Adriano ma le società devono evolversi e la figura del padrone miliardario che butta soldi nel calderone senza fondo è destinata a scomparire. Non possiamo paragonarci agli sceicchi …. anche negli stessi Emirati Arabi Uniti le riserve di petrolio cominciano a diminuire ed infatti da anni stanno convertendo un territorio che prima era sabbia e deserto in un posto dove sorgono resort di lusso e si può andare a fare vacanze marine.

La parola magica, nel caso del calcio, è quindi autosostenibilità. Lo Stato aiuti quei settori che effettivamente ne hanno bisogno. Attenzione: non che lo Stato, nelle sue espressioni di differente colore fino ad ora, abbia correttamente elargito denaro e non abbia mai sbagliato ma il calcio è in grado di recuperare denaro da differenti fonti e, ripeto, la strada in Italia l’hanno tracciata i rossoneri.

Perché non prenderne l’esempio?

Fabio Caserini

Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera