Granit Xhaka è uno di quei centrocampisti che lasciano il segno, dentro e fuori dal campo. Leader naturale, tecnicamente dotato e con una forte personalità, Xhaka rappresenta la sintesi tra grinta e visione di gioco. Secondo recenti indiscrezioni, il centrocampista svizzero avrebbe già detto sì al Milan, pronto a lasciare il Bayer Leverkusen dopo una stagione trionfale in Bundesliga. Ma chi è davvero Granit Xhaka, e cosa può offrire alla squadra rossonera?
Chi è Granit Xhaka?
Nato a Basilea il 27 settembre 1992, Granit Xhaka è un centrocampista centrale svizzero con origini albanesi. Cresciuto nel settore giovanile del Basilea, ha debuttato da professionista nella stagione 2010-2011, dimostrando fin da subito grandi doti di leadership. Dopo due stagioni brillanti in Svizzera, si trasferisce al Borussia Mönchengladbach, club in cui matura definitivamente, guadagnandosi la fascia di capitano a soli 22 anni.
Nel 2016 arriva la grande occasione in Premier League con l’Arsenal. In sei stagioni a Londra, Xhaka alterna prestazioni solide a momenti di tensione con tifosi e stampa, ma si afferma come elemento cardine del centrocampo, specialmente sotto la guida di Mikel Arteta. Nel 2023 passa al Bayer Leverkusen, dove diventa rapidamente il cervello della squadra di Xabi Alonso, guidando i rossoneri tedeschi a un’inaspettata Bundesliga da imbattuti.
Caratteristiche Tecniche e Tattiche
Granit Xhaka è un centrocampista completo, ideale per un centrocampo a due ma adattabile anche in un 4-3-3 come regista basso. Mancino naturale, è dotato di una visione di gioco superiore, lanci precisi e un tiro potente dalla distanza. Oltre alla qualità, Xhaka porta quantità: è noto per la sua aggressività nei contrasti, la capacità di recuperare palloni e la leadership in mezzo al campo.
Nonostante una certa irruenza che in passato gli è costata cartellini evitabili, negli ultimi anni ha affinato il suo stile, diventando un punto di equilibrio tra ordine e aggressività. Inoltre, ha maturato una grande esperienza internazionale, sia con i club che con la Nazionale svizzera, di cui è capitano da tempo.
Perché Dire Sì al Milan?
Secondo fonti vicine all’ambiente rossonero, Xhaka avrebbe già dato il proprio assenso a un trasferimento al Milan. Le motivazioni dietro questa scelta sarebbero molteplici:
- Sfida personale: dopo aver vinto in Germania e giocato ad alti livelli in Inghilterra, la Serie A rappresenta una nuova sfida intrigante.
- Ambizione europea: il Milan vuole tornare ad essere protagonista in Europa, e Xhaka potrebbe essere la guida ideale per un gruppo giovane ma ambizioso.
- Leadership richiesta: con l’addio di figure carismatiche come Giroud, Ibrahimović e Kjaer, il Milan cerca nuovi punti di riferimento nello spogliatoio. Xhaka, con la sua esperienza e personalità, risponde perfettamente al profilo.
- Stima reciproca: la dirigenza rossonera e il nuovo tecnico Massimiliano Allegri vedono in lui l’uomo giusto per dare equilibrio e carattere al centrocampo.
- Calendario più leggero: l’assenza dalle coppe europee nella prossima stagione potrebbe essere un vantaggio per Xhaka in vista dei Mondiali 2026. Meno impegni significheranno più energie da dedicare alla preparazione del grande evento con la Svizzera.
Cosa può Portare al Milan?
L’arrivo di Granit Xhaka potrebbe rappresentare un upgrade notevole per il centrocampo rossonero. In concreto:
- Equilibrio tattico: la sua presenza permetterebbe una migliore integrazione nel gioco rossonero di profili come Luka Modrić, regista esperto, e Youssouf Fofana, mezzala fisica e dinamica. Xhaka agirebbe da perno tra loro, assicurando ordine e copertura.
- Esperienza internazionale: un valore aggiunto per una squadra che punta a ritrovare stabilità, anche in vista di un ritorno in Europa nella stagione successiva.
- Mentalità vincente: reduce da una stagione perfetta col Leverkusen, Xhaka arriva con il mindset giusto per aiutare il Milan a ritrovare continuità e solidità.
- Personalità e leadership: doti fondamentali in uno spogliatoio che sta vivendo un ricambio generazionale.
Conclusione
Granit Xhaka al Milan non è solo una suggestione di mercato, ma un’operazione che potrebbe avere solide basi tecniche e strategiche. Un giocatore di spessore, pronto a guidare il nuovo ciclo rossonero con intelligenza, forza e carisma. Se tutto andrà come previsto – bisogna convincere il Bayer – il Diavolo potrà contare su un vero e proprio comandante del centrocampo.
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