6 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

I giornalisti, il mercato e le telenovelas

giornali sportivi

Vorrei condividere una mia opinione ma che ho il sentore che sia anche l’opinione di molti lettori di questo blog.

Diciamolo subito senza troppi giri di parole: il 99% dei “sedicenti” giornalisti sportivi, sui movimenti di compravendita di calciomercato, di come si gestiscono le trattative, di come si gestiscono le finanze per il calciomercato e di come si gestisce una società di calcio (ma anche una classica società) non ne sa nulla. Il 50% di questi , ma forse anche di più, non solo non ne sa nulla ma non ne capisce nulla.

Ci sono “giornalisti” che confondono ruoli in campo, che parlano di “tesoretti” (come se i movimenti di denaro del calciomercato si gestissero come i problemi di aritmetica alle elementari, sottraendo o aggiungendo mele o caramelle), parlano dell’intervento o benestare di proprietà sugli acquisti come se i loro direttori fossero degli incapaci (e per cosa li hanno assunti e verrebbero pagati quindi? – nota a parte: fino a quando continueranno a considerare Maldini un novizio?)

Ogni settimana c’è una telenovela differente.
Fino a ieri c’era quella di Kessie. Va via, non rinnova, fa come Gigio e Chala, “alla finestra” stanno Juve, Liverpool, Man Utd (e chiudiamola ‘sta finestra! … sono delle finestre gigantesche da quanta gente ci sta affacciata …)
Poi ieri la Gazzetta pubblica una intervista “esclusiva” con il nostro Presidente il quale dichiara apertamente che lui vuole solo il Milan e allora, dopo aver ingoiato il rospo per non aver beccato l’esclusiva, che si fa??
Semplice, si inventa un’altra telenovela!

Ora è la volta di Kaio Jorge. È fatta, no non è vero, il Milan in vantaggio, la Juve in vantaggio, l’agente ha l’offerta del Milan ma non della Juve, l’offerta della Juve è più alta, il Benfica è d’accordo con il Santos ma non con l’agente, Kaio vuole solo il Milan ……
La verità è una sola, cari amici: giornalisti sportivi SERI si contano sulle dita di una sola mano e, guarda caso, non si occupano di calciomercato … però sono ferrati sulle questioni gestionali ed economiche delle società.
Un’altra verità: in un periodo in cui il 95% delle società calcistiche AL MONDO è in crisi profonda e davvero nera, il vero calciomercato si farà in agosto … azzarderei a dire dopo ferragosto. Cioè quando le varie società, con l’acqua alla gola, svenderanno o concederanno dei gran prestiti (secchi o con diritto di riscatto) pur non non vedere gravare sulle loro finanze certi stipendi.

E agli amici “giornalisti” vorrei ricordare che il Milan è l’unica società in Italia a non avere debiti (da non confondere con i passivi … il Milan non ha debiti con alcuna banca perché la sua proprietà è solida e con molti soldi … i passivi, lo ricordo ancora, li ha ridotti in tre anni da -900 a -100 milioni). Quindi, quando parlano di altre squadre e delle loro vendite a cifre iperboliche (40 mln Locatelli, 50 mln Demiral ecc …) e poi vieni a scoprire che la Juve, ad esempio, ha proposto al Sassuolo di avere Locatelli in prestito pagandolo in tre rate (dopo che il loro CdA ha approvato un aumento di capitale di 400 mln) oppure che Gigio prenderà uno stipendio inferiore a quello offerto dal Milan pur di fare avere la “stecca” di 20 mln al suo procuratore, allora capite bene che parliamo di una cosa sacrosanta e fondamentale: qual è questa cosa?

Una cosa della quale nessun “giornalista” parla (a parte quei pochi di cui ho accennato prima) e cioè che il Milan compra o fa arrivare in prestito i giocatori in base a precisi parametri (basati su rendimenti, età, prospettiva ecc.) che compongono la loro valutazione economica.
A parte una certa elasticità, se si supera tale valutazione il giocatore può andarsene dove più gli aggrada ( o dove il suo procuratore intasca di più ) e lo scouting milanista riparte con il suo lavoro combinato a quello di Maldini e Massara.

Attendiamo quindi che il vero mercato in entrata e in uscita del Milan si compia nelle ultime due-tre settimane di Agosto, dopo che saggiamente ha deciso di consolidare la base con Tomori, Tonali, Maignan, Kessie, Ballo-Touré ecc…
E piantiamola di dare retta a tutte le invenzioni dei “giornalai” ….
Kaio Jorge arriverà? Bene.Non arriverà? Sarà giusto così e morto un Papa se ne fa un altro.
Non facciamoci una malattia. Al Milan sanno cosa fare.