L’Editoriale del Direttore
Istanbul, Stadio Atatürk, mercoledì 25 maggio 2005. Bastano queste poche parole per evocare un incubo nella memoria di tutti i tifosi rossoneri. Liverpool-Milan, finale di Champions League. Una partita che il Mlan domina in lungo e in largo. Una partita della quale il secondo tempo verrà ricordato come quello dei «6 minuti di follia».
Ripeto, una partita dominata per 3-0 fino al 10′ della ripresa e poi in soli 6 minuti rimontata dai Reds di Liverpool. Nei tempi supplementari non succede nulla e quindi si va alla sequenza dei rigori finali.
Sbaglia Serginho, segna Hamann: 0-1. Sbaglia Pirlo, segna Cissé: 0-2. Segna Tomasson, sbaglia Riise: 1-2. Segna Kakà, segna Smicer: 2-3. Sbaglia Shevchenko. È la fine. Sbaglia proprio quel Sheva che che due anni prima aveva fretta di tirare l’ultimo rigore per andarsi a prendere la Coppa.
Eppure in quella formazione non è che ci fossero dei “signor Nessuno“: Dida; Cafu, Stam, Nesta, Maldini; Seedorf, Pirlo, Gattuso; Kakà; Crespo, Schevchenko.
La mia non vuole essere una rievocazione, nemmeno una celebrazione della data (nulla da celebrare, no?) e neanche un amarcord. Ma solo constatare che i momenti o i periodi di follia ci possono stare in qualsiasi squadra e con qualsiasi formazione.
Per parlare di altri quindi non è così scontato che il Man City vincerà la Champions, così come non lo è che la vincerà l’Inter. Per parlare di noi invece, ci sta che il Milan che ha vinto lo scudetto pochi mesi prima con una bella cavalcata trionfale, possa avere periodi di follia come Milan-Roma da 2-0 a 2-2 e alternare prestazioni “magiche” come Napoli-Milan 0-4 ad altre “horror” come Milan-Sassuolo 2-5.
Sì, lo so …. non è razionale ma ci sta. Il Milan di allora perdeva in casa con l’Ascoli e poi vinceva in Champions. Vuole essere un editoriale scaramantico in vista di un binomio di partite di assoluta importanza per stabilirsi in zona Champions? Può essere …
Proprio per questo domenica contro la Juve dovremo sostenere i nostri ragazzi con tutto il tifo che possiamo, sia prima che dopo il match. Per contro , spero che il Milan ci ricambierà con una di quelle partite “magiche” che ci ha fatto vedere in questa stagione.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
Scopri di più da RossoneroBlog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Altri articoli
Come direbbero a Roma … aridàje!
Tutto il marcio nella Lega
Bologna-Milan rinviata. La solita farsa all’italiana