22 Novembre 2024

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Ibra, ne vale la pena? Pensaci

A parer nostro lo svedese dovrebbe fare una scelta

Ambizione: se si parla di Zlatan Ibrahimovic questa è sicuramente la prima caratteristica che viene in mente quando si pensa al campione svedese. È arrivata la pausa per i campionati europei a causa dela nuova chiamata delle Nazionali in vista delle qualificazioni al Mondiale del Qatar e Zlatan, nonostante abbia spontaneamente riconosciuto come sia difficile chiedere il 100% dal proprio fisico a 40 anni suonati, ha risposto “sì” alla chiamata della sua Nazionale. I tifosi rossoneri ovviamente non ne sono affatto felici, pur comprendendo l’importanza che per un calciatore può avere la chiamata della propria nazionale e a quell’età , aggiungeremmo.

L’obiettivo dell’attaccante è quello di portare la sua Svezia al Mondiale e di disputarlo a 41 anni d’età, record per un calciatore europeo. Lo giocherà da protagonista? Ovviamente tutto dipende da quanto la squadra potrà andare avanti nel suo cammino e, diciamocelo chiaramente, da quanto l’impiego del suo fisico verrà dosato.
Ma ne vale la pena?

Pensiamo di no. Quest’anno il Milan si ritrova in una situazione di squadra, a livello di organico, e di classifica migliore rispetto allo scorso anno. Inoltre, a meno di difficili combinazioni matematiche che si intersecano, passare il Girone B di Champions League si rivelerà un miracolo. Ergo i rossoneri potrebbero trovarsi in una situazione simile a quella dei cugini nerazzurri dell’Inter lo scorso anno quando, esclusi dalla Champions League, si concentrarono esclusivamente alla conquista del titolo di campione di Serie A, vincendolo appunto sorpassando il Milan.

Riportare il tricolore nella sponda rossonera di Milano dopo 11 anni, quando fu proprio con lui che lo scudetto fu scucito dalle maglie nerazzurre post triplete, con il record di farlo anche alla sua età. Questa sarebbe una vera impresa da leggenda, una di quelle che potrebbero soddisfare il suo ego e la sua ambizione, dimostrando ad altri due grandi senior come Cristiano Ronaldo (al Man Utd per contrastare lo strapotere del City) e Leo Messi (al PSG per il tabù Champions) cosa significa davvero entrare nella storia a suon di record.
Pensaci Zlatan!


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