22 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

È arrivata la sosta per le nazionali. C’è chi ci è arrivato sorridendo (Lazio, Juventus) e chi invece leccandosi le ferite (Milan, Inter, Roma). Il Napoli non lo calcolo nemmeno perché è “fuori concorso” e sta ridendo dall’inizio del campionato.

In questo periodo di assenza di Milan (per il calcio giocato ci pensano appunto  le nazionali) possiamo occupare il tempo in due modi:

  1. possiamo continuare a lamentarci dei risultati, dei giocatori, dell’allenatore, della dirigenza e della proprietà del Milan oppure …
  2. possiamo provare ad analizzare tutta la situazione provando a scindere l’anima del tifoso dall’anima dell’analizzatore e provando quindi ad ipotizzare lo scenario che ci potrebbe aspettare dalla ripresa del campionato a fine stagione

Dato che mi ci sono voluti tre giorni interi per sbollire l’incazzatura circa la maniera nella quale abbiamo perso ad Udine (eh, lo so … sono fatto così, mi ci vuole tempo) , scelgo la seconda, esamino la situazione e provo a fare a me stesso il classico giochino del “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

Comincio quindi con gli spunti positivi: nonostante il “gennaio horribilis” , la piccola ripresa di febbraio e la ricaduta di marzo siamo quarti in classifica a due punti di distanza dall’Inter (terza) e a quattro dalla Lazio (seconda). Come detto prima, il Napoli non lo conto.

Al momento quindi siamo pertanto perfettamente in linea con l’obiettivo stagionale dichiarato, cioè il raggiungimento della cosiddetta “zona Champions”.
Inoltre, grazie al fatto che abbiamo battuto quel Tottenham quarto in classifica nella tanto decantata Premier League, siamo tra le prime otto squadre in Europa e abbiamo accesso ai quarti di finale di Champions League. Questo centrando al momento l’altro obiettivo stagionale dichiarato e cioè quello di rimanere il più a lungo possibile nella massima competizione europea.

Passo quindi agli aspetti negativi: il Milan finora ha segnato 44 gol e ne ha subiti 36 con una differenza reti di +8.
L’Inter ha segnato 47 gol e ne ha subiti 31 con una differenza reti di +16 (il doppio della nostra).
La Lazio ha segnato 42 gol e ne ha subiti 19 con una differenza reti di +23.
Pertanto il numero dei gol segnati dai nostri ragazzi è più o meno in linea con quello generato dalla nostra concorrenza diretta. Quando leggo quindi di tifosi rossoneri che si lamentano del nostro attacco posso solo dare loro ragione sul fatto che scarseggiamo di attaccanti da “doppia cifra” ma il numero delle reti prodotte è adeguato alla concorrenza.
Dove invece abbiamo grosse pecche è la difesa, è evidente.

Calcolando solo le partite di campionato, il Milan ha subito 14 gol in gennaio (modulo 4-2-3-1), solo 1 in febbraio (modulo 3-5-2) e 5 in marzo (modulo 3-4-3). Di questi 5 gol “marzolini”, gli ultimi 2 li abbiamo subiti dall’Udinese quando Pioli ha deciso all’inizio del secondo tempo di rispolverare il suo tanto amato 4-2-3-1.
In gennaio abbiamo guadagnato 5 punti in 5 partite.

In febbraio con una difesa impenetrabile abbiamo guadagnato 9 punti su 3 partite.
In marzo abbiamo preso 1 punto su 3 partite.

Cosa deve fare pertanto Pioli per raddrizzare la barca? Sono affari del tecnico ma una soluzione la deve trovare. Se il problema è tra centrocampo e difesa io sarei favorevole ad un 4-3-3 con in difesa Kalulu, Thiaw, Tomori e Theo, a centrocampo Bennacer, Tonali e Krunic. In attacco le alternative il Mister le ha, così come a centrocampo (Vranckx, Pobega e Adli perennemente in panchina).

Queste due settimane di sosta serviranno a Pioli proprio per focalizzarsi sul reale problema tattico. Poi lavorare meglio su quello mentale. Quando ha ammesso di aver sbagliato pensando di avere trasmesso ai ragazzi nella maniera corretta sia i dettami tecnici che l’importanza della partita contro l’Udinese spero che abbia capito come dovrà fare la prossima volta.

Ripeto: Pioli li ha gli uomini adatti a centrare gli obiettivi dichiarati.

L’Inter alla quale tifosi rossoneri invidiano Lukaku, Dzeko, Lautaro, Barella per non parlare delle “vedove di Çalhanoglû” è a soli 2 punti da noi.
L’Atalanta che ha segnato gli stessi gol del Milan e ha una migliore differenza reti è sesta in classifica.
“Se Atene piange, Sparta non ride”.

E questo guardando solo in casa nostra. Se poi spostiamo il nostro sguardo fuori dai confini nazionali vediamo il PSG (2 miliardi di mercato dal 2011) eliminato per l’ennesima volta dalla Champions  , il Tottenham (180 milioni di mercato 2022-23) eliminato dal Milan (45 milioni di mercato 2022-23), il Liverpool (177 milioni di mercato 2022-23) 7° in classifica a pari merito con il Brighton di De Zerbi (50 milioni di mercato 2022-23) e Brentford (una neopromossa).
In Bundesliga il Borussia Dortmund (104 milioni mercato 2022-23) è 1° nonostante la sua differenza reti sia la metà di quella del Bayern (146 milioni di mercato) che è 2°.

Gerry Cardinale domani mattina sarà a Milano e nel pomeriggio avrà subito un incontro con l’alta dirigenza e con il duo Maldini & Massara. Sulle varie testate giornalistiche già si abbozza ad una paventata sostituzione di Pioli a fine stagione o qualora non dovesse superare i quarti di UCL.
Circolano i nomi di Luis Enrique o di De Zerbi. Certamente parleranno della situazione della squadra e di cosa potranno fare tutti (dai giocatori alla dirigenza tecnico/sportiva) per ritornare in carreggiata e come al solito non sapremo nulla di ciò che decideranno (in tipico stile Milan) ma lo capiremo solo vivendo il prosieguo della stagione.

In ogni caso, nulla è ancora perduto e alla fine a me piace pensare che il bicchiere è mezzo pieno di acqua e l’altra metà di aria … quindi tecnicamente è sempre completamente pieno.



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