L’opinione
di Fiorenzo Marcon
Di quanto successo ieri sera sottolineerei un paio di aspetti:
De Rossi ha dimostrato che studiando gli avversari e adeguando il tuo gioco al loro riesci ad ingabbiarlo. Sono convinto che De Rossi si sia visto tutti gli ultimi derby più e più volte e abbia capito come neutralizzare i nostri punti di forza .. e ci è riuscito alla grande.
Mi si dirà che una grande squadra convinta dei propri mezzi cerca sempre di imporre il proprio stile di gioco e non si snatura in base agli avversari, ma questo è un altro discorso e forse giusto per un’altra fase del nostro, e del loro, ciclo.
Evidentemente non abbiamo ancora la forza, ma soprattutto la continuità per imporre il nostro gioco sempre, ovunque e con chiunque e quindi un bagno di umiltà e adattarsi alle situazioni non sarebbe male.
– Pioli è cocciuto. Il coraggio di cambiare bisogna averlo.
Lui stesso, nel commento post partita, che purtroppo stanno diventando quasi più imbarazzanti di certe prestazioni, ha parlato di limiti della sua squadra nella mancanza di coraggio in diverse circostanze nella partita… Ma se tu sei il primo a non dimostrare coraggio nelle scelte, soprattutto quelle durante la partita, perché ci sta anche immaginarsi una partita all’inizio e poi capire che non sono state scelte azzeccate, come fai a parlare di mancanza di coraggio?
Era evidente che eravamo ingabbiati, che lì dov’era Pulisic non avrebbe fatto mai male, che Leao i quel modo non avrebbe sfondato mai, che poi c’erano giocatori un po’ sottotono (per essere gentili), . e allora devi avere la forza, .. e il “coraggio” .. di cambiare, .. prima! Non al 70′ e oltre
Infine un cenno però in generale all’approccio generale alla partita.
La nostra squadra veniva da un filetto di prestazioni belle se non almeno incoraggianti, abbiamo consolidato una posizione in classifica che (pur con tutti gli scongiuri del caso) dovrebbe ormai garantirci la qualificazione per la prossima Champions League. Ciò nonostante ormai ahi noi, le velleità di raggiungere l’Inter sono del tutto scomparse.
E allora quali obiettivi ci restano per dare un senso a questa stagione? Vincere l’Europa League.
E con questo popo’ di obiettivo ti permetti di arrivare alla partita di ieri sera con quell’atteggiamento? Avrei voluto vedere la bava alla bocca ieri sera da parte di tutti i giocatori ma ieri l’ho vista solo in Calabria.
Sì, in Davide, che almeno le palle ce le ha messe, forse e spesso in modo confusionario e non sempre efficace, lo trovavi spesso in zone improbabili, ma almeno si vedeva, si percepiva che era carico a molla. La stessa carica che invece non ho visto negli altri e questo mi dispiace.
Perché puoi, come spesso dico, anche perdere una partita, ma quando hai la coscienza a posto di aver spremuto anche l’ultima goccia di sudore sul campo. .. e in panchina!
Ma niente è perduto, 1-0 si può ribaltare e non servono miracoli.
Con tutto il rispetto per De Rossi e la Roma, non stiamo parlando di una squadra planetaria
Serve “solo” il Milan,
La squadra
I suoi giocatori.
Il suo Mister
Tutti uniti, concentrati, carichi .. e coraggiosi!
Forza VCRN
Fiorenzo Marcon è un appassionato tifoso milanista, esperto di economia. Come gli altri collaboratori di questo sito è membro del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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