3 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Il fatal Sassuolo

L’opinione di Antonio Scibetta

Amarezza, tanta amarezza. Sconfitta pesante, roboante e ampiamente meritata. Per anni si è parlato di “fatal Verona” per il Milan, rievocando ricordi nefasti; oggi il Sassuolo per il Milan in casa rappresenta un tabù e un’ altra avversaria fatale. Dopo la sconfitta in casa dello scorso anno, anch’essa subita in rimonta, che ha messo seriamente in discussione le possibilità di qualificarsi in Champions, anche quest’anno i rossoneri ci sono ricascati.

Partita persa malamente e in maniera completamente diversa da Firenze, ove la squadra comunque ha dominato ed ha perso quasi esclusivamente per degli svarioni difensivi. Ieri i neroverdi ci hanno letteralmente surclassato, dal punto di vista tecnico e fisico, impartendo una sonora lezione dal punto di vista del gioco: la squadra per lunghi tratti è apparsa disarmante, non riuscendo ad imbastire un’azione e una occasione pericolosa.

Il Sassuolo ha dominato a centrocampo e non ha sbagliato un colpo. Tutto merito degli emiliani o demerito dei rossoneri? Forse la verità sta in mezzo: il Milan è apparso stanco fisicamente e mentalmente, probabilmente anche per il dispendio della partita di Madrid. Forse anche Pioli non ha azzeccato le mosse, sia con ha formazione iniziale sia con i cambi successivi.

In pratica è sembrato che Mister e giocatori non ci hanno proprio capito più nulla. Insolito vedere Kjaer in seria difficoltà e vedere uno come Scamacca che tra la linea difensiva milanista sembrava Van Basten. Chiaramente il calo fisico è evidente, come appare palese anche che la squadra ieri non è scesa in campo. Le difficoltà purtroppo, prima o poi arrivano per tutti e quando capitano bisogna saperle affrontare. La cosa importante è ripartire subito cercando di considera questa battuta d’arresto solo un incidente di percorso, senza che vengano minate le certezze che la squadra ha acquisito in quasi due anni.

Non bisogna fare drammi e nemmeno essere improvvisamente avvolti da un’alea pessimistica. Le cose belle non durano per sempre, ma come cantava Antonello Venditti: “E quando penso che sia finita…È proprio allora che comincia la salita”. Inutile aprire processi sommari e sparare ardue sentenze.

“Ci sono due modi di affrontare le difficoltà. Modificare le difficoltà o modificare te stesso in modo da affrontarle”.
Phyllis Bottome (romanziera britannica 1864-1963)


Nota del Direttore
Gianluca Scamacca ha comunque dimostrato una cosa: tutta la sua incoerenza e il relativo uso dell’intelletto.

Lo ha fatto quando si è dipinto il segno rosso in viso per la Giornata Internazionale della Violenza sulle Donne (vedi foto) e poi ha commentato il posto del suo amico e compagno di squadra Frattesi con un pessimo “stuprato” riferendosi al Milan.
Auguriamo a Scamacca fortuna … quella calcistica ma soprattutto quella dello sviluppo intellettivo.