Sembra un giochino di parole, quasi un scioglilingua, ma è quello che mi sto chiedendo in questi giorni. Facciamo un paragone tra i percorsi nei rispettivi campionati tra Milan Prima Squadra e Milan Futuro, più avanti vi spiegherò il perché.
Prendiamo in esame il campionato che sta facendo Milan Futuro, la nostra U23 guidata da Daniele Bonera nel girone B della Serie C. Fino ad ora la squadra ha totalizzato 6 sconfitte, 4 pareggi e 2 vittorie.
Ora invece diamo uno sguardo al cammino del Milan di Paulo Fonseca. La prima squadra finora ha totalizzato 3 sconfitte, 2 pareggi e 5 vittorie. Visto con i puri numeri questo percorso non sembra poi neanche così tanto male ma in realtà sappiamo bene di che qualità sono le 5 vittorie (derby a parte) a cui aggiungiamo il carico pesante del percorso in Champions League.
Ma perché sto facendo tutto questo ragionamento?
Quando è stato creato Milan Futuro ed è stato affidato a Daniele Bonera, Zlatan Ibrahimovic in una conferenza stampa dichiarò che l’obiettivo di quella squadra era di formare e fornire giocatori alla squadra A, cioè quella allenata da Fonseca, e che per avere maggiore fluidità di transizione dei ragazzi da una all’altra e per continuità di prestazioni la squadra di Bonera avrebbe adottato lo stile di gioco di quella di Fonseca.
Sulla carta un’idea eccellente. Portando un esempio, un Bartesaghi o uno Zeroli avrebbero potuto essere convocati da Fonseca, stare in panchina e all’occorrenza scendere in campo senza avere grandi difficoltà di adattamento al gioco di quest’ultimo Mister dato che il loro al Milan Futuro avrebbe adottato i medesimi schemi.
Il responsabile generale e direttore sportivo del Milan Futuro è Jovan Kirovski, americano che Zlatan Ibrahimovic ha chiamato dai Los Angeles Galaxy e che l’ex campione svedese conobbe appunto nel periodo in cui giocò negli USA.
A parte il fatto che ancora non capiamo perché il Milan Futuro non sia stato affidato ad Ignazio Abate che con il Milan Primavera fece benissimo , arrivando per la prima volta nella storia della squadra alla finale di Youth League e quindi un upgrade a Milan Futuro sarebbe stato auspicabile nonché il minimo sindacale, altra cosa che va capita è chi tra Kirovski e Ibrahimovic ha pensato alla trategia del medesimo gioco tra Milan Futuro e Milan Prima Squadra.
Entrambe le squadre stanno soffrendo grandi difficoltà. Il Milan di Fonseca si trova al 7° posto in classifica, con una partita in meno, e davanti a lui ci sono persino Lazio e Fiorentina. Il Milan di Bonera si trova addirittura al 18° e terzultimo posto in classifica del girone B della Serie C e la beffa è che la Ternana guidata proprio da Ignazio Abate è terza!
Senza volere andare a spulciare una per una tutte le partite delle due squadre ma solamente l’ultima giocata per entrambe, saltano all’occhio alcune cose.
Il Milan contro il Monza ha sofferto tremendamente, giocando in maniera lenta e prevedibile e sacrificando i suoi uomini in ruoli che niente hanno a che fare con le loro caratteristiche naturali. Un paio di esempi: Alvaro Morata, una punta certamente non da 20 goal a stagione ma comunque una punta (infatti li ha fatti solo una volta in tutta la sua carriera cioè la scorsa stagione con l’Atletico Madrid), che ha giocato per tutto il tempo facendo il tuttocampista andando a prendersi palla persino sulla propria trequarti. Stessa cosa dicasi per Samuel Chukwueze oppure Noah Okafor, con il risultato che poi quando ne hanno avuto occasione non hanno avuto la lucidità per battere a rete … probabilmente perché sfiancati da questo continuo lavoro di gran movimento.
I rossoneri si sono rivitalizzati solo nel secondo tempo cioè quando Theo Hernandez si è improvvisamente risvegliato dall’entrata in campo del suo gemello diverso Rafael Leao con il quale ha intesa perfetta. Il portoghese poi pur non segnando, ancora una volta ha dimostrato che i suoi 25 minuti sono stati qualitativamente migliori dei 65 di Okafor. La cosa importante da sottolineare: sia Theo che Rafa hanno creato delle belle occasioni con azioni individuali.
La medesima cosa possiamo dire per la partita di Milan Futuro contro il Pontedera. La squadra di Bonera, andata in svantaggio per un pasticcio di Bartesaghi, ha trovato il pareggio grazie ad un’azione di Alex Jimenez che ha voluto fare di testa sua e che per poco poi non ha trovato il goal vittoria.
Sorge il dubbio che i giocatori di entrambe le squadre non riescano ad applicare il gioco che i due mister vogliono e qualora decidano di uscire dallo schema facendo di testa propria ottengano occasioni che potenzialmente possono poi diventare reti.
A questo punto sorge un dubbio e le alternative sono due: siamo in mano a dei visionari che hanno progettato qualcosa che ancora non capiamo ma che ci stupiranno tra un po’, oppure siamo nelle grinfie di scriteriati che non vedono che stanno rovinando due squadre in un colpo solo.
Individualmente le rose di entrambe le squadre sono composte da giocatori di qualità ma i risultati che ottengono non sono proporzionati ad essa.
Dove sta il problema? Lascio ad ognuno di voi decidere la risposta.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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