3 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Il lungo giorno del massacro …

L’opinione di Antonio Scibetta

Tutti  noi auspicheremmo il meglio nella vita. Chi non vorrebbe un presente e un futuro sempre radioso, senza malattie, senza avversità, nel benessere e nella felicità?
Purtroppo sappiamo  che è nella natura e nel destino dell’uomo affrontare quotidianamente gli  ostacoli che la vita ci presenta: chi più e chi meno, siamo chiamati ogni giorno a lottare.
Ci sono poi i più fortunati, i più virtuosi, che magari hanno tutto, apparentemente, anche se poi,  come si suole dire “anche i ricchi piangono”.
A volte basta poco per passare dal paradiso all’inferno, l’importante è non mollare mai.

Al Milan  sono bastate poche settimane per essere catapultato da una dimensione all’altra: dalla squadra tanto osannata delle prime dieci giornate di campionato, a quella attuale tanto vituperata.
La sconfitta in casa col Sassuolo, l’uscita dalla Champions dopo aver bruciato malamente una chance che faticosamente ci si era costruiti e da ultimo  il pareggio di Udine acciuffato a tempo scaduto, hanno segnato  pesantemente l’umore dei tifosi.
Ed allora  avanti  con il “lungo giorno del massacro” iniziato dopo Udine è attualmente in corso: Pioli ha sbagliato formazione, non sa gestire gli uomini, Kessie ormai  è andato meglio farlo stare fuori, Ibrahimovic è solo un vecchio quarantenne, con lui si gioca uno in meno, Bakayoko è la brutta copia di quello ammirato nella prima esperienza in rossonero, il mercato è stato sbagliato, l’Inter  è più forte, l’Atalanta pure… e potremmo continuare all’infinito.

A nulla valgono i fatti e le statistiche sviscerate da autorevoli editorialisti di parte rossonera: una media di oltre due punti a partita negli ultimi due anni, un secondo posto a 79 punti, gli attuali 39 punti, una squadra che è andata avanti  nonostante le ondate di infortuni.
Magari i nerazzurri di Milano  saranno veramente più forti, quelli di Bergamo più  belli, ma i conti sarebbe meglio farli alla fine. Poi ci sono quelli pure che ai conti non badano per nulla e allora va bene, come sottolineato molte volte, vincere gli scudetti non pagando regolarmente  gli stipendi e magari licenziando i magazzinieri  per far quadrare i conti.
C’è invece chi, come il Milan, il suo conto lo ha pagato  salato per non aver avuto i conti in ordine, uscendo per un anno dalle coppe europee. 
Ma tutto ciò per alcuni è solo un dettaglio come lo è anche quello  per chi  negli ultimi due anni ha dovuto fare ricorso a due aumenti di capitale  sostanziosi, anzi onore alla famiglia Agnelli  che ci mette i soldi!!!
Purtroppo non tutti giochiamo  sullo stesso tavolo e con le stesse regole, anche se apparentemente dovrebbe essere scontato.

Non voglio nemmeno immaginare  cosa potrà succedere  in caso di sconfitta  con il Napoli, con l’Inter  che è già scappata dopo la roboante vittoria  di Salerno e la banda Gasperini  che dovrebbe fare un solo boccone della Roma: potremmo ritrovarci terzi in coabitazione col Napoli in un colpo solo!
Come dissi già l’ultimo turno di campionato, le partite vanno giocate e non vinte negli studi televisivi (vedasi Venezia-Juventus e Napoli-Empoli).

Non ho parlato degli infortuni, potrebbero rappresentare un alibi, tanto  ce li hanno tutti, vedi il Napoli come è cambiato  nelle ultime partite, certo poi c’è chi ha una squadra di “Iron men” con  preparatori  extraterrestri, che non si infortunano mai e continuano a mietere punti, vedasi l’Inter.

Comunque vada questo turno di campionato  sarà importante non abbattersi  e continuare a lottare fino alla fine, anche in mezzo agli ostacoli:
“Se non puoi volare, corri, se non puoi correre, cammina, se non puoi camminare  striscia, ma qualunque cosa tu faccia, devi andare avanti.”

Chi dopo Ibra?

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