Ormai è chiaro: il mercato estivo che Paolo Maldini e Ricky Massara si apprestano a fare dipende molto dal fatto che la squadra finisca il campionato piazzandosi in uno dei primi quattro posti , utile per accedere alla fase a gironi della prossima Champions League.
Ecco quindi che un piazzamento di questo tipo “magicamente” potrebbe risolvere i tanti dubbi che si hanno sul futuro di alcuni giocatori rossoneri, giovani o meno giovani.
Diciamo per prima cosa che a brevissimo verrà ufficializzato il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha come obiettivo finale di carriera giocare la Champions League con il club che più ha amato nel corso dei suoi anni da giocatore. Ergo, significa che Ibra è sicuro che il Milan arriverà tra i primi quattro. La sua presenza il prossimo anno rivestirà una doppia importanza: un utilissimo rinforzo in attacco, dato che nonostante infortuni e Covid comunque al momento è 5° nella Classifica Marcatori della Serie A con 15 reti in 17 presenze, a pari merito con Lorenzo Insigne (Napoli), Dusan Vlahovic (Fiorentina) e Lautaro Martinez (Inter) ma che contano più presenze e cioè rispettivamente 27, 29 e 30.
Significa che potenzialmente Zlatan può aumentare il suo bottino e comunque il rapporto tra reti / presenze lo colloca in una posizione superiore ai tre sopra citati. In più, seconda cosa non meno importante, il cannoniere svedese svolge un ruolo fondamentale nello spogliatoio del Milan in qualità di trascinatore, motivatore ed esempio per i suoi giovani compagni di squadra.
A fianco di Ibrahimovic, il club ha la seria intenzione di affiancare un giovane attaccante potenzialmente già forte ma che possa imparare ulteriormente trucchi e segreti dal campione svedese per poi sostituirlo definitivamente a fine campionato prossimo. I nomi in ballo sono Il succitato Dusan Vlahovic (che stravede per Ibrahimovic), Andrea Belotti (Torino), Odsonne Edouard (Celtic) e Donyell Malen (PSV Eindhoven) ma da qui alla chiusura del mercato estivo altrettanti nomi potrebbero essere estratti dal proverbiale cilindro.
Va detto che invece se Rafael Leao sboccerà definitivamente e offrirà prove che possa trasformarsi in prima punta, la ricerca del nuovo attaccante potrebbe fermarsi. Crediamo però che questa strada sia poco percorribile.
Sullo sfondo la scadenza del prestito del giovane Lorenzo Colombo alla Cremonese.
Per quanto riguarda il reparto offensivo, attualmente a corollario della prima punta ci sono alcuni trequartisti / esterni / seconde punte: lo stesso Rafael Leao, Brahim Diaz, Hakan Çalhanoglu, Jens Petter Hauge, Ante Rebic, Alexis Saelemaekers, Rade Krunic e Samu Castillejo.
Quest’ultimo pare destinato, così dicono le voci di mercato, a ritornare in Spagna (forse al Siviglia , forse al Villareal) perché quest’anno ha profuso molto lavoro in fase di quantità ma qualitativamente ha prodotto poco , ossia pochissimi goal e pochissimo aiuto per i compagni in fase di attacco. Si cerca quindi un esterno più potente e più incisivo dello spagnolo. L’attenzione dei dirigenti rossoneri verte su Florian Thauvin (Marsiglia, che sarebbe a parametro zero a fine giugno) ma anche su altri nomi. In ogni caso il nuovo acquisto si alternerebbe con Saelemaekers che sempre bene ha fatto nel ruolo di esterno destro ma che occasionalmente potrebbe scalare a fare il terzino destro in caso di assenza di Davide Calabria, sempre non dimenticando l’ottimo rendimento di Pierre Kalulu.
Pertanto, mentre i nomi di Hauge e di Rebic non sono neanche in discussione, rimangono sospesi con un punto di domanda i tre rimanenti e cioè Leao, Çalhanoglu, Krunic e Diaz.
Per quanto riguarda il primo, ultimamente si è fatta largo una voce che riferisce di un’apertura da parte della dirigenza rossonera circa una eventuale vendita del giovane portoghese stabilendo una cifra minima di 40 milioni di euro se arrivassero richieste. Alcune squadre europee, anche in Premier League, parrebbero interessate e tale cifra potrebbe tornare comoda al Milan per l’acquisto di Vlahovic, valutato da Commisso (patron della Viola) proprio con tale importo. Se questa voce sia vera o meno, ce lo dirà il prossimo futuro.
Il numero 10 turco invece ha ancora in ballo il rinnovo del suo contratto che scade a giugno. La senzazione che si ha vale anche per la medesima questione con Gianluigi Donnarumma e cioè che entrambi i giocatori abbiano da tempo raggiunto un accordo con il club (da ufficializzare a zona Champions raggiunta) ma che chi stia tirando in lungo (e tirando la corda, aggiungeremmo noi) sono i due procuratori, Stipic per Çalhanoglu e Raiola per il portierone, che vogliono avere più vantaggi economici sui rinnovi e che per questo fatto continuano a minacciare accordi con altre squadre che però al momento non sono ufficialmente stati fatti.
Per ultima rimane la questione Brahim Diaz. Il giovane spagnolo ha avuto parecchi alti e bassi, ma per essere al primo anno in Italia la sua stagione è stata abbastanza positiva. il Milan sta cercando di capire se ci sono possibilità di tenerlo e per questo nei giorni scorsi i dirigenti rossoneri hanno avuto un contatto con l’entourage dello spagnolo di Malaga. Prima di approfondire ogni discorso però, come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, in via Aldo Rossi vogliono avere la certezza di partecipare alla prossima Champions League. Maldini e Massara sono soddisfatti della sua stagione e anche lui non ha mai nascosto di trovarsi molto bene a Milano, ma il suo futuro dipenderà ovviamente anche da quali saranno le intenzioni del Real Madrid. Non è comunque escluso che i Blancos accettino di dare Diaz in prestito per un’altra stagione, ma stavolta il Milan potrebbe chiedere di inserire nel nuovo accordo un’opzione d’acquisto ad un prezzo prestabilito.
Rade Krunic anche stavolta sembra destinato a fare le valigie … vedremo.
A centrocampo la situazione sembra ben definita con un sicuro rinnovo del contratto per Franck Kessie, ormai leader e colonna portante rossonera, il riscatto definitivo di Sandro Tonali, ed il completamento di reparto con Ismael Bennacer ed il riscatto di Soualiho Meité. In scadenza sullo sfondo la scadenza del prestito di Tommaso Pobega allo Spezia.
La retroguardia, Donnarumma a parte di cui abbiamo appena detto, vede i titolari fissi ovvero Davide Calabria terzino che ha avuto una stagione strepitosa purtroppo fermata sul finire da un’operazione al menisco (con Pierre Kalulu come riserva o alternativa), Simon Kjaer, al quale verrà prolungato il contratto di un ulteriore anno (con Matteo Gabbia come alternativa), Fikayo Tomori per il quale Maldini farà di tutto per riscattarlo magari con uno sconto (diritto di riscatto fissato a 28 milioni di euro) e Theo Hernandez. Circa quest’ultimo si vedrà di trovare una soluzione per un vice. Nella squadra Primavera si sta facendo le ossa Milos Kerkez che magari potrà avere qualche occasione nel prossimo campionato. Rimane nel limbo la riconferma del prestito di Diogo Dalot, che ha sfornato partite con rendimento alterno, che verrà valutato sia dal Milan che dal Manchester United, proprietario del cartellino.
Rimane con un punto di domanda Alessio Romagnoli: il capitano ha avuto una stagione un po’ sfortunata con una paio di infortuni abbastanza pesanti e pertanto il suo rendimento ne ha risentito, con partite che in alcune occasioni hanno fatto arrabbiare i tifosi rossoneri. In più le straripanti prestazioni di Tomori ne hanno oscurato un po’ la stella. Si vocifera che sia seguito con attenzione da alcuni team in Premier League e addirittura dal Real Madrid o dal Barcellona. Al Milan non vorrebbero privarsene ma ovviamente il capitano difficilmente potrebbe accettare di fare la riserva di Kjaer o Tomori. In più ci aggiungiamo la richiesta di raddoppiare il suo attuale stipendio portandolo a 6 milioni a stagione ed ecco perché circolano voci di un’eventuale vendita. Non dimentichiamoci che anche in questo caso il procuratore è il famigerato Mino Raiola.
Sullo sfondo rimane il ritorno a Milanello di Mattia Caldara, che era stato girato in prestito all’Atalanta ma che non riscatterà. Anche in questo caso però sembra che il Milan sia intenzionato a girarlo in prestito ad altra squadra, dato che non potrà pretendere di venderlo visto che la sua stagione è stata costellata da infortuni e panchine.
Tutto questo scenario se il Milan dovesse piazzarsi alla fine del campionato in una posizione valida per l’accesso alla Champions League. Posizione che gli consentirebbe di incassare subito una discreta manciata di milioni che verrebbe prontamente utilizzata per il mercato estivo.
Ovviamente Maldini e Massara in accordo con Gazidis hanno già pronto tutt’altro scenario di mercato se i rossoneri dovessero invece fallire l’obiettivo … ma noi non ce lo auguriamo, ovviamente.
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