L’editoriale del Direttore.
Non so se ieri sera tutti quanti abbiamo colto questa sfumatura. Se qualcuno ha continuato a guardare la TV dopo la partita Juventus-Milan avrà sentito Stefano Pioli dichiarare questa cosa ai microfoni di DAZN: “Se vogliamo essere competitivi in due competizioni, la squadra va migliorata, ci vogliono giocatori forti, che possono anche essere giovani. Il problema non è se uno è pronto o giovane, se il club vuole essere competitivo si deve investire.”
Pioli, come tutti, ha qualche difetto ma uno dei pregi molto apprezzati dalla dirigenza rossonera è che lavora sodo e non si lamenta mai. Mai abbiamo avuto occasione di sentire qualche lamentela nel corso delle stagioni in cui è seduto sulla panchina rossonera. Ma ieri sera abbiamo visto un volto inedito del Mister. Perché mai si era sentito l’allenatore rossonero dare indicazioni così precise su quello che servirà fare in estate. Il concetto è chiaro: servono giocatori forti, che siano giovani o meno ha poca importanza. Una uscita importante, che ha fatto prima a DAZN e poi ha ribadito anche a MilanTv. E occorrono perché altrimenti non si può essere competitivi su due fronti così impegnativi come la Serie A e la Champions League.
Ovviamente se Pioli si è permesso di uscire con una dichiarazione simile è perché ne ha già parlato con Paolo Maldini e Ricky Massara, i quali avranno il loro bel daffare nel prossimo mese (e magari anche dopo nei mercati dove il mercato non si chiude a giugno).
Perché non solo dovranno rinforzare la rosa con innesti precisi ma dovranno anche vendere (e bene) ciò che ormai davanti agli occhi di tutti sono giocatori non adatti al progetto rossonero. In particolare sto parlando di Ante Rebic (al suo agente Fali Ramadani verrà dato mandato di portare un’offerta per cedere il suo assistito), Divock Origi (richieste in Turchia e in Premier League per lui) e Junior Messias (anche ieri sera ci ha provato ma la sua prova tutto sommato non ha raggiunto la sufficienza).
Nonostante le mie idee sull’operato di pioli e le impressioni dei tifosi, Pioli ha perseverato per tutta la stagione non utilizzando praticamente la quasi totalità dei nuovi giocatori messi a disposizione con il mercato della scorsa estate.
Con la sola eccezione di Malick Thiaw (ottima ancora una volta la sua prestazione ieri sera contro la Juventus) e qualche apparizione di Sergiño Dest e Charles De Ketelaere, il resto dei nuovi arrivi ha fatto della gran panchina. E a questo punto, dopo le dichiarazioni di ieri, viene il dubbio che Pioli potesse avere ragione a non utilizzarli.
Pertanto M&M, come affettuosamente li chiamiamo, dovranno necessariamente darsi da fare per cercare queste figure:
• Un centravanti titolare che si alterni con Giroud
• Un esterno destro da 10 gol
• Due centrocampisti box-to-box (Loftus-Cheek e Kamada i primi indiziati)
• Un vice Theo Hernandez più performante di Ballo-Touré
• Un altro attaccante che prenda il posto di Ibrahimovic (Arnautovic?)
• Un vice Leao qualora dovessero essere ceduti sia Rebic sia Origi
Poi c’è da risolvere il mistero De Ketelaere. Attendere ancora, come è stato fatto per Sandro Tonali e Rafael Leao, oppure sedersi a tavolino con i suoi agenti e discutere un’eventuale rescissione di contratto per lasciarlo andare in un campionato dove si trovi meglio? O anche fargli fare un anno in prestito?
Questo è l’anno nel quale il dinamico duo Maldini & Massara dovranno necessariamente fornire le “armi” giuste a Stefano Pioli, sperando che loro stessi le ricevano da Giorgio Furlani.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
Scopri di più da RossoneroBlog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Altri articoli
Come direbbero a Roma … aridàje!
Tutto il marcio nella Lega
Bologna-Milan rinviata. La solita farsa all’italiana