6 Luglio 2024

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Il Milan e le favole che piacciono ai suoi tifosi

Tonali

Sandro Tonali, dopo il goal a San Siro contro il Cagliari - 29 agosto 2021

La conferma di Tonali e l’arrivo di Messias danno vita a favole a tinte rossonere che scaldano il cuore

La scorsa domenica Sandro Tonali ha giocato una partita perfetta dal punto di vista tattico, così come la precedente contro la Sampdoria, che ha visto come la classica ciliegina sulla torta la realizzazione di un goal su punizione “alla Pirlo” di fronte ai suoi tifosi.

Un’esecuzione praticamente fotocopia del primo goal di Andrea Pirlo davanti ai tifosi del Milan. Ovviamente non stiamo dicendo che il giovane lodigiano è destinato a diventare l’erede del campione rossonero ex-allenatore della Juventus, anche perché il suo idolo è Gennaro Gattuso al quale, ricorderete, ha fatto una telefonata per chiedergli il permesso di indossare la sua maglia numero 8.

Ciò che stiamo dicendo invece è che il giovane Tonali, arrivato da una piccola realtà come Brescia dove ha ben figurato e che sin da piccolino sognava di indossare la casacca a strisce rossonere, aveva coronato il suo sogno la scorsa stagione arrivando in prestito dalla squadra del presidente Cellino. Proprio per l’effetto di essere stato catapultato in una realtà molto grande e completamente differente, congiuntamente al fatto di aver subito infortuni ed essere stato affetto da Covid-19, la scorsa annata Tonali non ha reso secondo le aspettative.

Il riscatto

Nonostante ciò la dirigenza rossonera si è premunita di riscattare il centrocampista il quale, come gesto d’amore verso la sua squadra, ha anche accettato di decurtarsi lo stipendio.
Nelle prime due partire abbiamo visto un Tonali completamente differente allo scorso campionato.

Il numero otto rossonero, dopo l’ottima prova fornita a Marassi contro la Sampdoria, ha trovato ancora una maglia da titolare nell’esordio casalingo con il Cagliari. Ha diretto la regia milanista con personalità, leggerezza e dinamicità insieme ad un’altra sorpresa come Rade Krunic.

È evidente che Tonali oggi appaia un giocatore rinato. Ha ritrovato la fiducia che sembrava aver perso la scorsa stagione, ha capito quanto sia difficile convivere col fatto di essere un talento in ascesa, a maggior ragione se fai parte di un club storico dalle ambizioni enormi. Il giovane regista di Lodi andrà sicuramente in cerca di continuità, con l’obiettivo di farsi trovare sempre pronto, giocandosi il posto da titolare anche quando tornerà Kessié o verrà convocato Bakayoko. La favola di Sandro Tonali continua.

L’altra nuova favola sembra essere quella di Junior Messias, arrivato dal Crotone giusto ieri ma voluto da Paolo Maldini per l’attacco rossonero come esterno o sostituto di Brahim Diaz nel ruolo di trequartista. Il brasiliano fino a 8 anni fa giocava in Eccellenza e consegnava frigoriferi. Arrivato dal suo paesino Itapinga, nello stato di Minas Gerais in Brasile, a 20 anni insieme al fratello, si trasferisce a Torino entra giocare nella categoria Eccellenza mantenendo il lavoro di fattorino.

Riesce poi a salire in Serie D, poi passa al Crotone che trascina insieme all’amico Simy in Serie A. Adesso a 30 anni appena compiuti, corona il suo sogno di vestire la maglia della squadra del suo cuore, giocare a San Siro ed in Champions League.

Junior è un ragazzo umile che si è classicamente “fatto da sé” arrivando a raggiungere la Serie A, ed ora anche la Champions League, senza alcun aiuto da parte di “super-procuratori” che lo hanno proposto a destra e a manca a club di ogni caratura. Ovviamente questo gli ha impedito di raggiungere questi traguardi in età più giovane ma l’ex-Crotone ora è felicissimo e, parole sue, “gli sembra di vivere un sogno”.

A noi tifosi rossoneri piacciono un mondo queste favole e, mentre vediamo la crescita di Sandro Tonali e auspichiamo per lui un futuro luminoso, aspettiamo di vedere in azione Messias che siamo sicuri darà il massimo del massimo per il suo Milan.